ATUSS – Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile
La ATUSS di Reggio Emilia si compone di diversi progetti per fornire ulteriore impulso al processo di rigenerazione urbana e innovazione sociale in atto e rendere la città ancora più sostenibile e inclusiva.
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Le Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile (Atuss) della Regione Emilia-Romagna sono uno strumento per raggiungere gli obiettivi della programmazione integrata dei Fondi europei 2021-2027. Supportano gli interventi per lo sviluppo sostenibile orientati a rispondere alle sfide dell’attrattività dei territori e della transizione ecologica verso la neutralità climatica, ma anche a creare una nuova socialità e nuovi processi partecipativi.
Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibileProgetti che trasformano il territorio: sviluppo e sostenibilità nelle aree urbane dell'Emilia-Romagna
La strategia della Atuss di Reggio Emilia, denominata Futuro Prossimo: Reggio Emilia → 2030, agisce sulla base delle analisi e indicazioni strategiche del Piano Urbanistico Generale (PUG) e si articola in tre specifiche dimensioni territoriali:
- i Luoghi che identificano le polarità funzionali significative a cui è affidato il ruolo di traino per lo sviluppo della città e dell’intero territorio;
- le Reti ecologico-ambientali, della mobilità e digitali che costituiscono l’infrastruttura portante che innerva e serve l’intero sistema territoriale, alle quali è affidato il compito di garantire, rispettivamente, l’equilibrio degli ecosistemi e la biodiversità, il passaggio a sistemi di mobilità maggiormente sostenibili e la transizione digitale;
- la Città dei 15 minuti che corrisponde alla città consolidata, la città dei quartieri e delle frazioni, la città della prossimità, coi suoi servizi e le sue dotazioni pubbliche e private, su cui investire per mantenere e ricostruire il livello di benessere e coesione atteso dalle cittadine e dai cittadini.
La visione al 2030 disegna una città ecologica che raggiunge la neutralità carbonica, consuma meno energia e la produce da fonti rinnovabili, non consuma più il territorio, si prende cura degli spazi pubblici e del paesaggio.
Una città che coltiva creatività, sviluppa pensiero critico, favorisce il sapere, l'apprendimento e lo scambio di conoscenza. Una città sicura, aperta alle relazioni, internazionale, accogliente e diffusiva.
Una città intelligente che applica la tecnologia digitale e i “dati” allo sviluppo di processi cognitivi e partecipativi per creare occasioni di sviluppo economico e sociale.
Una città che mantiene e crea imprese d’eccellenza, che incentiva e facilita coloro che intendono intraprendere, che genera valore per il territorio e permette la maggiore conciliazione tra vita e lavoro.
Una città che valorizza il capitale umano, il protagonismo civico e responsabile, per attivare processi di governance; una città collaborativa che persegue logiche di rete e di sistema con le altre città e i territori dell’area mediopadana.
La Atuss Futuro Prossimo: Reggio Emilia → 2030 integra diverse fonti di finanziamento in un’ottica di complementarietà e di sinergia tra le azioni. Negli ambiti prioritari, oltre agli interventi da realizzare con i fondi FESR e FSE+, vengono sviluppate numerose azioni con risorse del PNRR e con altri fondi nazionali.
L’ammontare complessivo dei progetti approvati con la Atuss è di 17.525.000 euro, con un contributo complessivo dei programmi regionali FESR e FSE+ di 8.470.000 euro e un co-finanziamento locale di 9.055.000 euro.
Centro storico - Chiostri di San Pietro: implementazione delle funzioni e dei servizi culturali
Il progetto prevede il potenziamento del Complesso Monumentale dei Chiostri di San Pietro – restaurato, riqualificato e destinato anche a sede del Laboratorio Aperto grazie al contributo dei fondi del POR-FESR 2014-2021 - in particolare nella sua funzione di polo culturale attraverso la realizzazione di servizi, attività, eventi, insieme ad azioni e strumenti di promozione, per implementare ulteriormente, a livello nazionale e internazionale, il suo ruolo di attrattore culturale e supporto allo sviluppo sociale integrato e inclusivo della città di Reggio Emilia e del suo territorio.
Il soggetto attuatore del progetto è la Fondazione Palazzo Magnani.
Centro storico – Musei Civici: implementazione delle funzioni e dei servizi museali
Il progetto prevede l’implementazione delle funzioni, dei servizi e degli strumenti di promozione del sistema dei Musei Civici di Reggio Emilia, con particolare riferimento alla sede principale di Palazzo dei Musei. Il progetto ha l’obiettivo di rendere i Musei Civici maggiormente corrispondenti alla nuova definizione di museo approvata da ICOM (International Council Of Museums): “… aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze.”
In questa direzione, il progetto è finalizzato a:
1. aumentare l’offerta qualitativa e quantitativa dei prodotti e servizi museali con particolare riferimento alla realizzazione di eventi finalizzati a valorizzare il patrimonio e a porlo in una dimensione critica di confronto con i principali temi della contemporaneità che attraversano la città e il suo territorio;
2. aumentare l’offerta di laboratori educativi;
3. aggiornare e implementare gli strumenti e i mezzi di comunicazione e promozione delle strutture museali.
Reggiane – Santa Croce: sviluppo del Parco Innovazione
L’intervento prevede una nuova struttura urbana denominata “rambla” che qualifica e favorisce lo sviluppo del Parco Innovazione e si configura come componente del “sistema città pubblica” (definito dal Piano Urbanistico Generale 2030). Si tratta di un parco lineare, pubblico e polifunzionale, delimitato da due viali laterali: la “rambla sud” nel tratto ferrovia storica - viale Ramazzini, e la “rambla nord” nel tratto viale Ramazzini – via Agosti.
Reggiane – Santa Croce: riuso capannoni industriali di via Gioia e viale Ramazzini per favorire l’inclusione sociale
Il progetto si inserisce all’interno del Programma di Rigenerazione Urbana dell’area industriale delle ex Officine Meccaniche Reggiane e del quartiere Santa Croce, in particolare nell’ambito del “Progetto Riuso” messo in campo in collaborazione con associazioni del terzo settore per la sperimentazione di logiche di rigenerazione di immobili a “bassa definizione” da destinare a sede di attività sociali, socio-assistenziali, educative, culturali e sportive.
Più specificamente il progetto è finalizzato all'estensione della "città dei 15 minuti" con la predisposizione di un sistema innovativo di servizi e attività multi-livello per le cittadine e i cittadini di Reggio Emilia, con particolare riferimento agli abitanti del quartiere di Santa Croce e alle persone in condizioni di svantaggio e marginalità, per favorire l’inclusione sociale, percorsi informali di apprendimento per l’acquisizione di conoscenze e capacità relazionali, la fruizione universale delle strutture e delle funzioni che caratterizzano il “Progetto Riuso” .
Quartieri collaborativi: verso la giustizia sociale e la cittadinanza digitale
Il progetto promuove l’innovazione dei servizi alla persona in una dimensione di prossimità, facendo leva sullo strumento digitale e attraverso la costruzione di una rete dell’innovazione tecnologica, sociale e del welfare diffusa nel territorio allo scopo di contrastare il digital divide, promuovere la sostenibilità dei progetti e degli spazi di comunità, l’empowerment cognitivo individuale e collettivo, rafforzare e consolidare il ruolo dei centri sociali come “case di quartiere”. Gli strumenti di attuazione di questo obiettivo sono: un percorso di sviluppo delle infrastrutture sociali nei quartieri, a partire dalla trasformazione dei centri sociali in ‘case di quartiere’ e un percorso di realizzazione di contesti digitali di tipo collaborativo sempre pensati nella dimensione del quartiere e per favorire relazioni di scambio, mutuo-aiuto, economie di prossimità.
Grandi parchi urbani - Reggia di Rivalta: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione sociale
Il progetto prevede attività e servizi multi-livello, integrati e sinergici, per l’inclusione sociale, la fruizione universale, la promozione del capitale umano e l’innovazione sociale. Il progetto – parte integrante dell’intervento di restauro e valorizzazione della Reggia Ducale di Rivalta finanziato dal Ministero della Cultura - porterà alla creazione di un “Laboratorio di Paesaggio” sul modello educativo learning by doing da realizzarsi in partenariato pubblico/privato tra il Comune di Reggio Emilia, soggetti del Terzo Settore ed Enti di Formazione, suddiviso in due fasi scalabili e in due settori specifici interconnessi: le “Attività di Paesaggio” e la “Scuola di Paesaggio”.
Reggia di Rivalta, il parco e il giardino
Grandi parchi urbani – Parco Campovolo: realizzazione del nuovo Stadio dell’Atletica
Il progetto del nuovo Stadio dell’Atletica prevede la riqualificazione di un’area nei pressi del Campovolo, uno dei grandi parchi urbani della città e attrattore d’area vasta. La caratterizzazione a verde dell’area sarà un fattore determinante nel definire le qualità architettoniche e formali del progetto, il quale prediligerà l’integrazione con il paesaggio agricolo che caratterizza il contesto.
L’intervento è finalizzato a incrementare la specializzazione del Parco Campovolo, in particolare nell’ambito sportivo, dello spettacolo e dell’intrattenimento, ammodernare le dotazioni sportive urbane e territoriali per lo sport amatoriale e l’attività sportiva scolastica e universitaria, realizzare un impianto sportivo di caratura nazionale e internazionale, realizzare una struttura sportiva in grado di garantire accessibilità e fruibilità degli spazi fisici e dei servizi a tutti i cittadini.
Complementare alla realizzazione del nuovo Stadio dell’Atletica è il potenziamento della sua funzione ecologico-ambientale di contrasto ai cambiamenti climatici e all’inquinamento e di connessione tra la Cintura Verde e il territorio urbanizzato.