Rigenerare e riqualificare gli spazi urbani esistenti è uno degli obiettivi primari dell’amministrazione comunale. In linea con questa direzione di lavoro, è nato il progetto “Riuso” per dare nuova vita agli spazi urbani inutilizzati, pubblici o privati attraverso un percorso che passa dalla rigenerazione fisica dei luoghi per attivare processi di sviluppo culturale, sociale ed economico.
L’intenzione è di sostenere progetti che riutilizzino il patrimonio edilizio esistente e gli spazi aperti vuoti, in abbandono o sottoutilizzati, di proprietà pubblica o privata, per iniziative di evidente interesse pubblico, legate al mondo della cultura e delle associazioni e allo start-up dell’artigianato e della piccola impresa.
Il primo quartiere a beneficiare del progetto di Riuso è quello di Santa Croce, dove il Comune vuole incrementare i servizi di interesse pubblico (culturali, sportivi e assistenziali), attivare processi di cittadinanza attiva, supportare lo sviluppo del dialogo interculturale e recuperare i valori identitari e della memoria collettiva, trasformando Santa Croce in un “laboratorio del riuso”.
Un “laboratorio del riuso” che sia in grado di sollecitare la nascita di altri progetti analoghi nel resto della città.

Il quartiere di Santa Croce più di ogni altro luogo della città ha vissuto i cambiamenti connessi all’insediamento produttivo delle ex Officine Reggiane.
La nuova vita delle Reggiane rappresenta un volano straordinario per la rigenerazione urbana e sociale degli spazi dismessi di Santa Croce, dotando il quartiere di adeguate infrastrutture, riqualificando quelle esistenti, e soprattutto attraendo investimenti privati per il recupero di questi luoghi. Viceversa, un quartiere attrattivo, dinamico e sicuro rappresenta una condizione necessaria per sostenere il processo di profonda trasformazione, fondata su sapere, lavoro e qualità urbana, in atto alle Reggiane.
Nell'ambito della strategia di sviluppo urbano-sostenibile della Città di Reggio Emilia, il quartiere Santa Croce assume oggi un ruolo centrale nelle politiche urbane al fine di ricostruire una relazione stretta tra la ridefinizione del modello di sviluppo economico locale e il progetto di città.

Sono stati identificati luoghi, che hanno le caratteristiche per essere riutilizzati e che ospiteranno funzioni sociali, sportive, ricreative, culturali, incrementando così i servizi di interesse pubblico e mettendosi in rete con le realtà già esistenti nel quartiere.
Sono previste anche la riqualificazione della viabilità di quartiere (viale Ramazzini ovest, via Gioia e via Veneri-sud, via Talami) e la riapertura del collegamento est-ovest di viale Ramazzini alla mobilità carrabile, ora inibita a causa della linea ferroviaria.


Viale Ramazzini 33, nuova sede di Anemos

Riqualificazione ex discoteca Maffia, ora sede della cooperativa sociale Anemos.

Intervento di risistemazione degli spazi, introduzione di strutture e sistemi allestitivi, rifunzionalizzazione delle finiture e degli impianti per ospitare il Centro terapeutico occupazionale (Cto) per persone disabili, che eroga servizi per persone diversamente abili e/o ai margini della società, inserendole nel mondo del lavoro

Via Gioia, 24

Riqualificazione ex magazzini logistici da destinare allo svolgimento di attività sportive dilettantistiche indoor.

Intervento nel quale installare sistemi allestitivi e attrezzature flessibili e rimovibili per la realizzazione di uno spazio indoor per attività sportive (zona basket, atletica indoor, salto in lungo, spazio per anelli e pertiche) e relativi spogliatoi

Via Gioia 22/a

Riqualificazione ex magazzini logistici da destinare a sede museale per esposizione di veicoli d'epoca e laboratori.

Intervento nel quale installare sistemi allestitivi e attrezzature flessibili e rimovibili per la realizzazione di un museo per esemplari di moto e auto d'epoca nel quale esporre disegni, progetti e supporti tecnici. Si prevede anche di realizzare una piccola officina con scuola di restauro della meccanica

Via Gioia 22/b

Riqualificazione ex magazzini logistici da destinare a Centro teatrale (sale prove, sede incontri e laboratori).

Intervento nel quale installare sistemi allestitivi e attrezzature flessibili e rimovibili per la realizzazione di una casa del teatro e dello spettacolo. Ospiterà attività di formazione teatrale per artisti professionisti e di base per amatori; produzione di spettacoli di compagnia teatrale.

Via Gioia 22/c

Riqualificazione ex magazzini logistici da destinare ad attività sportiva dilettantistica e servizi educativi.

Intervento nel quale installare sistemi allestitivi e attrezzature flessibili e rimovibili per la sede di associazione sportiva di base e sede di servizi educativi. Gli interventi prevedono opere di adeguamento e distribuzione degli spazi interni seguendo logiche di prefabbricazione e flessibilità

Capannone 15/a

Disposto lungo la ferrovia e adiacente alla stazione ferroviaria centrale, riconoscibile per la grande scritta gialla “Reggiane”, ha ospitato sino al 2008 l’ultima delle produzioni delle Officine Reggiane, quella della costruzione di gru portuali fra le più grandi del mondo. La sua riqualificazione, in programma nel 2020, prevede un intervento di rifunzionalizzazione relativamente “leggero”, con lavori di bonifica, messa in sicurezza e consolidamento dell’edificio che, a differenza degli altri, sarà dedicato ad attività per il pubblico, eventi e spettacoli.

Via Talami, 7

Intervento nel quale installare sistemi allestitivi e attrezzature flessibili e rimovibili per la realizzazione della sede di associazioni e relativi spazi per museo e laboratori educativi per l'attuazione di un museo "vivo" dove condividere il piacere di far rivivere mezzi della storia della meccanica ferroviaria.

Via Gioia, 4

Dopo gli interventi programmati dal Comune di Reggio Emilia e realizzati da Stu Reggiane spa a beneficio di strade di collegamento interne al quartiere e dell’adeguamento del passaggio a livello della linea ferroviaria Reggio Emilia-Gustalla in vista della riapertura di viale Ramazzini (sono in fase di realizzazione le ultime opere a carico di Fer-Ferrovie Emilia-Romagna), nel mese di febbraio 2022 ha preso avvio, nell’ambito del progetto Riuso, la rigenerazione dello stabilimento ex mangimificio Caffarri di via Gioia 4. La fine lavori è prevista entro la primavera del 2023.

L’intervento, che prevede l’adeguamento a nuove funzioni di uno stabilimento produttivo dismesso, è suddiviso in due lotti e coinvolge una superficie complessiva di 1.500 metri quadrati, con un investimento di 2.442.000 euro, di cui 991.000 euro finanziati attraverso la Presidenza del Consiglio dei ministri con il Bando Aree urbane e periferie e la restante parte da Stu Reggiane spa. Si tratta dell’ultimo cantiere attivato da Stu Reggiane nel quartiere di Santa Croce.

Il Bando, che aveva riconosciuto al Comune di Reggio Emilia un finanziamento di 18 milioni di euro, ha consentito di raccogliere risorse che sono state destinate in parte alla riqualificazione dell’Area Reggiane e quindi destinate alla realizzazione del Parco Innovazione, e in parte alla qualità urbana e alle relazioni sociali del quartiere storico di Santa Croce, dove – è il caso appunto dello stabilimento dell’ex mangimificio - si conferiscono nuovo significato e nuove funzioni a luoghi ora dismessi, con la disponibilità dei proprietari e la collaborazione delle organizzazioni ed associazioni che si insedieranno nell’immobile.

Il riutilizzo degli spazi

Grazie alla modalità del ‘riuso temporaneo’, l’ex mangimificio Caffarri ospiterà le attività di associazioni culturali, educative e sportive.

Il primo lotto rigenera lo spazio che verrà messo a disposizione di Remida–Centro di riciclaggio creativo, progetto che nasce dalla collaborazione tra Istituzione comunale Scuole e Nidi dell’infanzia, Fondazione Reggio Children e Iren.
E’ prevista una riconfigurazione degli spazi interni e la modifica delle caratteristiche ambientali ai fini di renderli adeguati a ospitare le attività di Remida e i relativi spazi di magazzino.
L’immobile viene suddiviso in tre zone: 
- zona Atrio;  
- zona Atelier in open space;
- zona Magazzino.
Sulle tre zone verranno eseguiti interventi diversificati, al fine di migliorare le prestazioni statiche della struttura, l’involucro (rifacimento della copertura e del ‘solaio a terra’ nell’area open space); si procederà inoltre al rifacimento degli impianti.
La nuova sede rappresenta per Remida un’importante opportunità di crescita delle proprie attività volte all’educazione, alla creatività e alla sostenibilità, ispirandosi alla filosofia del Reggio Emilia Approach.

Il secondo lotto prevede la ristrutturazione di un’ala del fabbricato destinata alle attività sportive e teatrali svolte da due importanti associazioni della città: Asd Taekwondo Tricolore Reggio Emilia e Associazione teatrale MaMiMò.
Anche in questo caso saranno necessari interventi diversificati, al fine di migliorare le prestazioni generali della struttura, e il rifacimento degli impianti.
Saranno realizzati in particolare la palestra di Taekwondo, dove sarà possibile anche ospitare gare e piccole manifestazioni, e saranno allestiti gli spazi per i laboratori di teatro. Saranno create le condizioni per ospitare rappresentazioni sia all’interno dell’edificio, sia all’esterno utilizzando il piazzale del capannone.