UNA NOTTE A NEW YORK

Una donna che prende un taxi dall'aeroporto JFK intrattiene una conversazione con il tassista sulle relazioni importanti della loro vita...
UNA NOTTE A NEW YORK
Data:
19/12/2024; 20/12/2024; 21/12/2024; 22/12/2024; 24/12/2024; 25/12/2024; 26/12/2024; 28/12/2024; 29/12/2024
Orario:
21:00
Rassegna:
Prima visione
Regia:

Christy Hall

Anno:
2024
Origine:

USA

Durata:
100'
Fasce di pubblico:
Adulti

Orari di programmazione:

giovedì 19 dicembre ore 21 (vos);

venerdì 20 dicembre ore 21;

sabato 21 dicembre ore 19 e 21;

domenica 22 dicembre ore 18.30 e 20.30;

martedì 24 dicembre ore 21;

mercoledì 25 dicembre ore 16, 18 e 20;

giovedì 26 dicembre ore 16, 18 e 20;

sabato 28 dicembre ore 19 e 21;

domenica 29 dicembre ore 16, 18 e 20.

Il film racconta un viaggio in taxi dall'aeroporto JFK di New York a Manhattan. Una giovane donna, bella e assorta nei suoi pensieri, inizia una conversazione con il tassista Clark, un uomo diretto e senza peli sulla lingua. Nel tempo del tragitto, il contesto apparentemente ordinario di un taxi diventa il luogo di un dialogo straordinario, intimo e denso, fatto di piccole verità e grandi rivelazioni. Una storia semplice e universale, sul come una conversazione apparentemente banale tra due estranei possa prendere strade inaspettate e creare una connessione profonda...

Cast e Credits

con Dakota Johnson, Sean Penn, Marcos A. Gonzalez.

Costo

Il giovedì ingresso unico 5.50€;

Per le altre proiezioni: 8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.

Critica

Prima che le macchine con la guida automatica sostituiscano del tutto i romantici taxi gialli e i loro autisti brontoloni, prima che ci risulti del tutto impossibile confrontarci anche solo per caso con chi non appartiene alla nostra bolla social, Chrsty Hall, alla sua opera prima da regista, ci tiene a ricordarci che l'incontro con un estraneo può essere un'epifania e funzionare meglio di una lunga seduta di psicoterapia.

Girato in sedici giorni, su un palcoscenico attorniato da maxi schermi che riproducevano l'ambiente esterno, "Una notte a New York" non si è allontanato troppo, in fase di realizzazione, dall'approccio teatrale per cui era stato pensato inizialmente. Ma, si sa, il cinema fa magie, e nel tempo di qualche secondo siamo già sotto l'effetto dell'incantesimo, capaci di credere che quelle siano davvero le luci della strada, capaci di sentirci non si sa come dentro l'abitacolo dell'auto, lungo la traiettoria che incrocia lo sguardo del tassista con quello della passeggera [...].

Recensione di Marianna Cappi