LUBO - Rassegna Accadde Domani

La storia è incentrata su Lubo, un nomade costretto a trovare un nuovo senso di giustizia dopo che lo stato svizzero gli ha portato via i suoi bambini.
LUBO - Rassegna Accadde Domani
Data:
15/07/2024
Orario:
21:30
Rassegna:
Accadde Domani
Regia:

Giorgio Diritti

Anno:
2023
Origine:

Italia, Germania

Durata:
175'
Fasce di pubblico:
Adulti, Famiglie, Ragazzi

Alla serata sarà presente il regista Giorgio Diritti

Lubo Moser è un nomade del popolo Jenisch. Nella Confederazione Elvetica del 1939 gira di luogo in luogo esibendosi nelle piazze insieme alla moglie Mirana e ai loro bambini. Fino a quando la Seconda Guerra mondiale incombente fa sì che il governo dichiari la mobilitazione degli uomini per la difesa delle frontiere. Lubo, mentre è in servizio, viene a sapere che i figli sono stati prelevati e portati in un istituto mentre la moglie, nel tentativo di proteggerli, ha trovato la morte. Da quel momento il senso della vita per lui consiste nel conseguire un duplice obiettivo: ritrovarli e vendicarsi. Il film di Diritti è stato presentato in concorso all'80° Mostra del Cinema di Venezia.

Cast e Credits

con Franz Rogowski, Christophe Sermet, Valentina Bellè, Noemi Besedes.

Costo

6.50€ intero; 4.50€ ridotto.

Informazioni aggiuntive

Per informazioni: Sandra Campanini (Responsabile Ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia) - Tel. 0522.456632; E-mail: sandra.campanini@comune.re.it. Aggiornamenti sulla programmazione anche sui canali social del Cinema Rosebud (Facebook e Instagram) e sul gruppo community WhatsApp.

La rassegna "Accadde Domani" rientra nel più ampio programma del "Cinema Sotto Le Stelle" in Arena Stalloni curato da ARCI - Comitato Territoriale di Reggio Emilia. Consulta la programmazione integrale dell'Arena.

Critica

Diritti trova in un'azione di pulizia etnica, che si stenterebbe a credere che sia accaduta in Svizzera, l'occasione per delineare il personaggio più complesso della sua filmografia.

Per comprendere a fondo il lavoro compiuto dal regista, che si è basato sul romanzo di Mario Cavatore Il seminatore, è necessario avere delle informazioni di base. Gli Jenisch sono, dopo i Rom e i Sinti, il terzo popolo nomade europeo. Di origine germanica hanno una loro lingua e sono stati definiti nel passato, in modo spregiativo, gli zingari bianchi.
In Svizzera, negli anni in cui è collocata la vicenda, era attivo lo "Hilfswerk für die Kinder der Landstrasse", il Programma di rieducazione nazionale per i bambini di strada il cui scopo era di sottrarre i minori alle famiglie Jenisch impedendone la riproduzione al fine di annullarne la presenza sul territorio [...].
Diritti decide di affrontare questa materia scottante avvicinandola dalla parte opposta. Non viviamo le sofferenze imposte a bambini e bambine ma seguiamo la lucida odissea di un padre che si vede strappare l'intero mondo degli affetti da quella stessa istituzione, lo Stato, che gli chiede di prestare la sua opera in divisa a difesa dei confini. È in questa aberrante contraddizione (che nell'Italia fascista, dopo la proclamazione delle leggi in difesa della razza, vissero gli ebrei che avevano servito la patria nella Prima Guerra Mondiale) che l'uomo vivace e creativo, che percorreva strade e piazze con il suo carro trainato da cavalli, si trasforma.

La sua nemesi individuale viene condotta con estremo rigore e Franz Rogowski dà corpo, voce e inflessioni a un personaggio che la camera scruta seguendone e assecondandone l'azione.

Recensione di Giancarlo Zappoli