LIRICA UCRAINA
Francesca Mannocchi
Italia
Sarà presenta la giornalista e regista Francesca Mannocchi
Francesca Mannocchi giunge a Bucha due giorni dopo la liberazione dalle truppe russe che l'avevano occupata per 33 giorni. Documenta, senza risparmiare nulla alla vista, l'eccidio compiuto ai danni della cittadinanza. Avvicina le persone conquistandone la fiducia perché le lascia parlare di ciò che hanno vissuto e che ancora stanno vivendo senza interrompere i loro racconti.
Il risultato è un film carico di dolente compassione nei confronti di un'umanità provata ma non sottomessa. Francesca Mannocchi è, senza ombra di dubbio, una delle corrispondenti di guerra più esperte e preparate.
Serata realizzata in collaborazione con FICE Emilia-Romagna
8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.
E' possibile acquistare massimo 4 biglietti a persona.
Prevendite disponibili alla cassa del Cinema Rosebud a partire dal 27 gennaio in orari di apertura.
Il film inizia con un ragazzino che si aggira in una voragine prodotta da una bomba e la memoria cinefila va a un film di un russo che avrebbe saputo provare vera compassione nei confronti di Bucha invece che causarne il dolore. Il riferimento è ad Andrej Tarkovskij e alla sua opera prima "L'infanzia di Ivan". Quella era un'altra guerra, la Seconda mondiale, e una donna anziana che l'ha vissuta descrive ora cosa significhi per lei tornare a provare quelle stesse sensazioni. Allora erano i tedeschi, ora sono i 'liberatori' russi che in quei 33 giorni hanno massacrato 458 civili impedendone in alcuni casi la sepoltura, realizzandola in fosse comuni in altri.
Recensione di Giancarlo Zappoli