LA LEGGE DEL DESIDERIO - Rassegna Almodóvar

Un regista che intrattiene una relazione con un giovane attore suscita le gelosie di un amante. La critica di Almodóvar alla nazionalreligione imposta dal franchismo.
LA LEGGE DEL DESIDERIO - Rassegna Almodóvar
Data:
25/09/2023
Orario:
21:00
Rassegna:
Il cinema ritrovato
Regia:

Pedro Almodóvar

Anno:
1987
Origine:

Spagna

Durata:
100'
Fasce di pubblico:
Adulti

Pablo Quintero, celebre regista gay molto legato alla sorella Tina, si innamora - non ricambiato - di Juan, al quale scrive ardenti lettere. Inizia così a frequentare Antonio, estremamente possessivo e geloso, suscitando le ire di Tina, che ama senza speranze lo stesso uomo. Quando Antonio scopre le lettere che Pablo ha inviato a Juan, ha una reazione spropositata… In questo film A. Banderas, attore feticcio di Almodovar.

Cast e Credits

con Eusebio Poncela, Carmen Maura, Miguel Molina, Bibiana Fernández, Antonio Banderas Fernando Guillén, Manuela Velasco, Nacho Martínez.

Costo

8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori)

Informazioni aggiuntive

Versione originale con sottotitoli in italiano

Critica

Pablo è un noto regista madrileno che mette al centro del suo cinema l'omosessualità e, attraverso di esso, anche parte del proprio vissuto. Ha una sorella, Tina, che un tempo era un maschio che, in seguito ad un rapporto incestuoso con il padre e per amore di lui, aveva deciso di cambiare sesso. Ora però, dopo essere stata abbandonata, non si fida più degli uomini. Pablo ha una relazione con Juan da cui riceve lettere preconfezionate da lui stesso. Nel loro rapporto si inserisce, con esiti drammatici, Antonio che si è invaghito di Pablo. Ancora una volta nel cinema almodovariano l'incipit si rivela estremamente significativo.

Innanzitutto ci sono i titoli di testa, scritti a macchina ma ormai su carta stropicciata e, subito dopo, una sequenza di rapporto erotico in cui una voce fuori campo decide cosa debba fare il ragazzo che si sta prostituendo. Scopriremo che si tratta di una scena dell'ultimo film di Pablo che viene doppiata da due attori. Ci è già stato detto molto. Pablo è sceneggiatore dei propri film in cui 'ruba' a stesso (e non solo) situazioni reali trasfigurandole ma quella scrittura si rivelerà sterile tanto da spingerlo sul finale ad un gesto eclatante (a cui Pedro aggiungerà un effetto surreale ma significativo). C'è poi, esplicitata sin da subito, la quasi necessità di 'dirigere' le vite altrui salvo ritrovarsi a scoprire che la legge del desiderio, pur con tutta la sua geometrica espressività, prevede delle eccezioni che sfociano nel melodramma. Genere che il regista ama proprio perché gli permette di inserire eccessi su cui prova ad esercitare il controllo [...].

Recensione di Giancarlo Zappoli