IO CAPITANO

Una coproduzione internazionale ispirata alle storie vere di alcuni ragazzi che hanno vissuto il viaggio dei due protagonisti. Parole chiave: Immigrazione, Emigrazione, Cittadinanza, Nazionalità, Integrazione, Accoglienza
IO CAPITANO
Data:
29/10/2024; 30/10/2024
Orario:
09:30
Rassegna:
OfficinaVisionaria
Regia:

Matteo Garrone

Anno:
2023
Origine:

Italia, Belgio

Durata:
121'
Fasce di pubblico:
Scuola secondaria di secondo grado

Seydou e Moussa sono cugini adolescenti nati e cresciuti a Dakar, ma con una gran voglia di diventare star della musica in Europa. Tutti in Senegal li cautelano contro il loro progetto, in primis la madre di Seydou, ma i due sono determinati, e di nascosto intraprendono la loro grande impresa. Un viaggio che si rivelerà un'odissea attraverso il deserto del Sahara costellato dei cadaveri di quelli che non ce l'hanno fatta, le prigioni libiche e il Mediterraneo interminabile e pericoloso.

I furti, le violenze e i soprusi non si conteranno, ma ci saranno anche gesti di umanità e gentilezza in mezzo all'inferno. Soprattutto, Seydou dovrà scoprire che cosa comporta mettersi al timone della propria e altrui vita in circostanze ingestibili.

Vincitore di 6 premi ai Nastri d'Argento 2024 (tra cui Miglior Regia), di 7 premi ai David di Donatello 2024 (tra cui Miglior Film e Miglior Regia) e del Leone d'argento per la Miglior Regia alla Mostra del Cinema di Venezia 2023.

Cast e Credits

con Seydou Sarr, Moustapha Fall, Issaka Sawagodo, Hichem Yacoubi, Doodou Sagna

Costo

4€, gratuito per gli insegnanti

Informazioni aggiuntive

Questo titolo può essere richiesto anche in date diverse da quelle proposte. Si invitano le scuole a contattare l'Ufficio Cinema per verificare la disponibilità e per concordarne la proiezione.

Critica

Io capitano è soprattutto una parabola sulla necessità di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, incarnata nella figura nobile di Seydou che, invece di pensare solo alla propria sopravvivenza o al proprio tornaconto, si fa carico degli altri, fino a portare con sé anche il loro ricordo di chi non è arrivato alla meta.