Il corsetto dell'imperatrice
Marie Kreutzer
Austria, Francia, Germania, Lussemburgo
Il corsetto dell'Imperatrice, film diretto da Marie Kreutzer, è incentrato sull'Imperatrice Elisabetta d'Austria, meglio conosciuta come Principessa Sissi (Vicky Krieps). Nota per la sua bellezza e grande fonte d'ispirazione per la moda del tempo, Sissi sta per compiere 40 anni e, considerata già anziana nella sua epoca, inizia a essere ossessionata da un grande timore, ovvero che l'avanzare dell'età le porti via la bellezza. Decisa a non darsi per vinta, l'Imperatrice tenta di tutto per restare ancora bella e conservare quell'immagine pubblica tanto ammirata. Inizia quindi a dedicare maggior tempo e cure al suo aspetto fisico e spinta dalla brama di mantenere intatta l'idea che ha di lei l'opinione pubblica, decide di portare sempre più stretto il suo corsetto.
con Vicky Krieps, Florian Teichtmeister, Katharina Lorenz, Jeanne Werner, Alma Hasun
Ingresso unico 5€
in italiano
Austria, 1897. Le donne hanno la fortuna di vivere fino al quinto decennio, ma quando lo fanno, agli uomini non piace. L'imperatrice è annoiata dalla vita reale, soprattutto ora che è lì solo per svolgere funzioni cerimoniali. Le sue conversazioni con il marito avvengono di solito ai capi opposti di lunghe tavolate. Kreutzer utilizza efficacemente la distanza e le dimensioni dell'inquadratura per esprimere la natura delle relazioni in tutta l'opera. Anche i suoi figli sono cresciuti dalla domestica. Elisabeth decide di lasciare Vienna per un po', dirigendosi prima nel Northumberland, in Inghilterra, e poi in Baviera, dove incontra vecchie fiamme e amici. Il figlio non gradisce le voci che la madre abbia una relazione. Gli echi della storia di Lady Di si riverberano in questo quadro, in ogni bella inquadratura e sguardo suggestivo.
Il tutto è raccontato con una sensibilità moderna, in contrasto con la famosa rappresentazione di Sissi come giovane monarca obbediente fatta da Romy Schneider nei tre film su di lei realizzati per la televisione tra il 1957 e il 1959. La regista Kreutzer sottolinea la prospettiva moderna attraverso scelte musicali ingegnose, dapprima inserendo nella colonna sonora canzoni moderne e poi utilizzando la musica appositamente creata da Camille come parte diegetica dell'azione [...].
Recensione di Kaleem Aftab - Cineuropa.org