C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA

Un film proustiano sulla nostalgia di un determinato tipo di cinema, il capolavoro di Sergio Leone...
C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA
Data:
28/10/2024; 29/10/2024
Orario:
20:00
Rassegna:
Il cinema ritrovato
Regia:

Sergio Leone

Anno:
1984
Origine:

USA

Durata:
245'
Fasce di pubblico:
Famiglie, Adulti

Orari di programmazione:

lunedì 28 ottobre ore 20 (vos)

martedì 29 ottobre ore 18.30 (vos)

La storia di Max (Woods) e Noodles (De Niro) comincia negli anni Venti quando i due, ancora ragazzini, iniziano la loro carriera nella malavita del quartiere ebraico di New York. Dopo alterne vicende e drammatici eventi all'interno della criminalità organizzata, Max e Noodles incontreranno destini diversi. Leone dipinge un grandioso, emozionante affresco che rende un sincero omaggio alla crudele ma appassionante epopea dei gangsters.

Cast e Credits

con Elizabeth McGovern, James Woods, Robert De Niro, Treat Williams, Joe Pesci

Costo

8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.

Informazioni aggiuntive

Versione originale con sottotitoli in italiano

Critica

“La versione ricostruita dura ora 4 ore e 15 minuti. In Once Upon a Time in America ci sono tutti gli elementi che caratterizzano il cinema di Sergio Leone: epica, morte, amicizia, ricordi, rapine, tradimenti, un duello lungamente annunciato, una presenza ‘visiva’ della colonna sonora, l’uso stupefacente del dolly e dei movimenti di macchina. Eppure il film è molto diverso dai suoi precedenti: thriller, melodramma, citazioni dei classici del cinema gangsteristico, ma anche di Chaplin, di Welles e del neorealismo, convivono in un viaggio verso l’oblio e la morte nel quale lentamente scopriamo la disperazione di Noodles, all’interno di una grandeur cinematografica e irreale. In questa storia circolare, in cui tutto viene sempre rinviato e tutto resta immutabile, in un’America che non è più il paese dove si avverano i sogni, ma un luogo oscuro dove una parabola di potere può finire in un tritarifiuti, Noodles è un antieroe che ha l’aura del personaggio epico, un esiliato che non può più ritornare a casa, perché non c’è più casa che non sia solo un ricordo drogato. Leone mette in scena ancora una volta i miti umani, ma qui anche il miracolo e il mistero della loro esistenza, osserva gli accadimenti in una prospettiva cosmica, scruta i suoi personaggi con pietà e commozione. Il memorabile sorriso estatico di De Niro, nel finale, è un tradimento liberatorio delle convenzioni del cinema, ma è anche la logica conclusione di un film che per Leone era “una sorta di balletto di morte della nascita di una nazione… [dove] tutti i miei personaggi guardano in faccia la morte”. Sarà l’ultima inquadratura del suo cinema. Sergio Leone morirà nel 1989, mentre, a casa sua, vedeva il film di Robert Wise Non voglio morire”.

Gian Luca Farinelli