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La Fondazione Palazzo Magnani e il Comune di Reggio Emilia annunciano il progetto ideato dall’artista britannico David Tremlett per la città, che verrà inaugurato il prossimo autunno e comprenderà 13 Silos, un grande intervento artistico permanente all’Ex mangimificio Caffarri, e la mostra Another Step, a cura di Marina Dacci, negli spazi espositivi dei Chiostri di San Pietro.

Da oltre vent’anni Reggio Emilia ha investito nell'arte contemporanea, con importanti scelte istituzionali, per la riconfigurazione di aree problematiche o in corso di trasformazione con l’obiettivo di creare un percorso di miglioramento sociale ed educativo. Tra il 2003 e il 2006 è stato realizzato il progetto di arte pubblica “Invito a…”, ideato e proposto alla città dall’artista Claudio Parmiggiani, coinvolgendo quattro protagonisti dell’arte internazionale per pensare e produrre opere per luoghi della città: nei Chiostri di San Domenico Less Than di Robert Morris, l'Araba Fenice di Luciano Fabro nella sede dell'Università di Modena e Reggio Emilia (ex Caserma Zucchi), Danza di Astri e di Stelle di Eliseo Mattiacci per l’ex Fonderia Lombardini, Whirls and Twirls 1 di Sol Lewitt sulla volta della Sala di Lettura della Biblioteca Panizzi. Ha preso vita così una collezione museale spalmata nel tessuto cittadino, aperta a tutti, che si è arricchita nel tempo: nel 2022 viene realizzata l’opera d’arte collettiva CuriosaMeravigliosa di Joan Fontcuberta sulla facciata del Palazzo dei Musei.

In questa direzione progettuale è stata individuata l’area nord della Città, già al centro di alcuni interventi di ricondizionamento, per la pianificazione di un intervento artistico permanente all’Ex Caffarri - edificio un tempo adibito a mangimificio situato alle spalle della stazione ferroviaria e a pochi passi dal Centro Internazionale Loris Malaguzzi - e identificato l’artista a cui affidarla: David Tremlett (St. Austell, Cornovaglia, 1945), su proposta di Marina Dacci, con un consolidato curriculum internazionale e sessant’anni di ricerca alle spalle. Viaggiatore instancabile per incontrare nuovi territori e nuove comunità portatrici di diverse culture, si è sempre posto con sensibilità e rispetto verso l'ambiente, le architetture esistenti - molto spesso connotate da rilevanti funzioni sociali - e nelle relazioni con gli abitanti del luogo. Tra i paesi europei in cui ha lavorato, l’Italia è senz’altro quello in cui ha creato il più ampio numero di opere - sia pubbliche che private - a partire dagli anni Ottanta.

Invitato a visitare l'Ex Caffarri, la scelta di Tremlett, è stata quella di intervenire sulla facciata dell’ingresso e sui 13 grandi silos per creare il segno visibile di un luogo dedicato alla formazione e all'aggregazione di comunità, soprattutto giovani, che ospiterà realtà come Fondazione Reggio Children, il Centro di Riciclaggio Creativo Remida, The Lego Foundation, il Centro Teatrale MaMiMò e una Palestra di boxe.

La mostra Another Step in autunno nelle sale dei Chiostri di San Pietro, a cura di Marina Dacci, affiancherà la grande opera di arte pubblica e il focus verterà su alcune costanti nella sua ricerca artistica dagli anni Settanta ad oggi.

L’obiettivo culturale complessivo è la valorizzazione di un'area significativa per la storia economica e sociale della Città, oggetto di interventi di riqualificazione urbana, creando un raccordo ideale con i Chiostri di San Pietro, che diventeranno nei prossimi anni un polo dell’arte contemporanea internazionale.

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Ultimo aggiornamento: 12-04-2024, 12:04