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Il Comune di Reggio Emilia con il Conservatorio di Reggio Emilia e Castenovo Monti “Peri Merulo”, Istoreco, Provincia di Reggio Emilia, diversi comuni della provincia e ANPI promuovono il 9 e 10 febbraio alcune iniziative in occasione delle celebrazioni istituzionali del Giorno del ricordo: ricorrenza civile, istituita 21 anni fa con una legge nazionale, il cui intento è quello di conservare e mantenere viva la memoria sulla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati, nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Domenica 9 febbraio, alle ore 11.00, al Conservatorio “Peri - Merulo” si svolge un concerto di musiche di Antonio Vivaldi, nell’ambito dell’Ora della Musica, con Luigi Gallina (flauto); Svitlana Tarubarova, Filippo Maturani, Karola Cucuzza, Maya Boiardi (violini); Emma Mazzacani, Francesca Secchi, Lorenzo Pancaldi (viole); Adan Gomez, Camille Bergsma, Sofia Paris (violoncelli); Mariam Afifi (contrabbasso); Leonardo Pini (clavicembalo). Info tel 0522 456771.

Sempre domenica 9 febbraio, alle ore 18.30, nella sede di Istoreco si tiene l’incontro dal titolo “Confine orientale per chi? la storia e la sua rappresentazione cinematografica a confronto” con Carlo Ugolotti e Domenico Vitale, dedicato alle complesse vicende che hanno coinvolto il Confine Orientale/Alto Adriatico nel corso del 900. L’appuntamento è promosso da Istoreco, Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia e dai diversi comuni della provincia che hanno aderito all’iniziativa. Diretta streaming canale Youtube e pagina Facebook di Istoreco. Informazioni staff@istoreco.re.it www.istoreco.re.it tel. 0522. 437327.

Lunedì 10 febbraio 2025, alle ore 17.00, la Sala degli Artisti della Biblioteca Panizzi ospiterà un incontro dedicato alla memoria delle foibe, con un focus sul significato di "Odio e pregiudizio" che ha segnato profondamente la storia del Novecento. L’evento, aperto alla cittadinanza, è promosso dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Emilia in collaborazione con ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.

L'appuntamento, dal titolo "Foibe. Odio e pregiudizio", vedrà la partecipazione di Alessandro Mezzena Lona, scrittore e giornalista culturale del quotidiano Il Piccolo di Trieste, e uno dei più attenti studiosi del rapporto tra Italia e Slovenia nel Novecento, e Marij Čuk, giornalista e scrittore, autore di diversi romanzi, il più recente dei quali è "La Foiba", presidente dell’Associazione Scrittori Sloveni, e un attivo sostenitore di un dialogo costruttivo e di riconciliazione tra le diverse memorie storiche delle due sponde dell’Adriatico. Entrambi porteranno la loro esperienza e le loro competenze per contribuire a una visione plurale e documentata degli eventi che hanno coinvolto l'Istria, la Dalmazia e altre zone del confine orientale italiano.

Durante l'incontro, particolare attenzione sarà dedicata al romanzo “La Foiba” di Marij Čuk che esplora attraverso una narrazione emotiva e storicamente accurata le tragedie vissute dalla popolazione italiana e slovena nel periodo delle foibe, facendo convivere immaginazione e realtà, con uno stile - ha osservato la critica - che spesso si avvicina alla poesia. Il libro si inserisce in un percorso di memoria che tenta di ricomporre le varie tessere di una storia complessa e ancora oggi fonte di tensioni.

La Foiba” può essere definito un vero e proprio documento che restituisce una visione personale e dolorosa degli eventi. Con una scrittura che mescola memoria storica e letteratura, Čuk racconta di Riko Vodopivec, alias Enrico Bevilacqua, sloveno di Trieste e stimato ortopedico in servizio presso l’Ospedale Maggiore. La sua vicenda umana, insieme a quella dei personaggi che gli ruotano intorno, si sviluppa attraverso un arco temporale che va dalla fine della Grande Guerra alla metà degli anni Cinquanta. Nel romanzo vengono evidenziati, gli interrogativi e i dubbi del protagonista alla disperata ricerca di un modo per far pace con un passato che non può essere dimenticato e per superare le ferite subite senza infliggerne di nuove. In questa storia, come anche nella Storia, non ci sono vittime più vittime di altre. La violenza è sempre ingiusta e ignobile e ogni qualvolta venga praticata, è l’umanità intera a uscirne sconfitta.

La presenza a Reggio Emilia di Čuk in dialogo con Alessandro Mezzena Lona, offrirà così un'opportunità unica per creare un ponte tra la letteratura e la storia.

La giornata del 10 febbraio non è solo un'occasione per commemorare le vittime delle foibe delle rappresaglie militari e politiche iugoslave, ma anche un'opportunità per aprire un dialogo costruttivo che superi le divisioni e promuova una memoria condivisa, rispettosa e senza retoriche.

L’incontro si inserisce all’interno del programma di eventi promossi, in collaborazione con diverse associazioni, per il Giorno del Ricordo, ricorrenza istituita nel 2004 per non dimenticare i tragici avvenimenti legati all’esodo giuliano-dalmata e alle violenze perpetrate nel contesto della Seconda guerra mondiale.

Note bibiografiche degli autori

Alessandro Mezzena Lona è giornalista culturale per il quotidiano Il Piccolo di Trieste. Da anni si occupa di temi legati alla storia del confine orientale italiano, approfondendo in particolare gli eventi delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Ha scritto numerosi articoli e libri che trattano di memoria storica, identità e conflitti etnici, ed è uno dei più attenti studiosi del rapporto tra Italia e Slovenia nel Novecento. Fra le sue opere più importanti si ricordano “Oltre il confine e le Foibe. Storia di una memoria divisa”, dove esplora la complessità della memoria storica legata agli eventi della Seconda guerra mondiale e delle violenze post-belliche.

Marij Čuk è giornalista, scrittore e presidente dell’Associazione Scrittori Sloveni. Nato in Slovenia, ha dedicato la sua carriera alla promozione della cultura slovena, scrivendo su temi storici, sociali e culturali. È autore del romanzo “La Foiba”, che racconta le atrocità e le sofferenze legate alle violenze delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata. Oltre alla sua attività letteraria, ha scritto e curato numerosi saggi e articoli su temi legati alla storia del confine orientale, ed è un attivo sostenitore di un dialogo costruttivo e di riconciliazione tra le diverse memorie storiche delle due sponde dell’Adriatico.

Scopri tutti gli appuntamenti in programma per commemorare il giorno del ricordo.

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Ultimo aggiornamento: 07-02-2025, 14:36

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