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È online sul sito del Comune di Reggio Emilia la nuova edizione del bando "Piùdiuno. Cultura per la scuola" che raccoglie e promuove l'offerta culturale e didattica rivolta alle scuole di Reggio Emilia e provincia per l' anno scolastico 2024-2025 e che si pone come strumento di supporto al personale docente per la programmazione e la guida alla partecipazione culturale degli studenti.
“Piùdiuno Reggio Emilia. Cultura per la scuola” è un progetto a cura di Roberta Conforti, nato nel 2010 con l'obiettivo di fare sistema tra realtà istituzionali e cittadine. Giunto alla quindicesima edizione, il progetto, con la consolidata modalità dell’ avviso pubblico a numerosi soggetti che hanno la loro sede nel comune di Reggio Emilia, raccoglie un caleidoscopio delle attività dedicate ai diversi linguaggi artistici, che pongono le scuole al centro della comunità e contribuiscono alla trasmissione del sapere, allo scambio di culture e linguaggi, alla formazione del pensiero critico.
Chi vuole aderire può inviare la propria candidatura a partire da lunedì 1 luglio 2024 ed entro e non oltre lunedì 15 luglio 2024 alle ore 13.00, compilando il formulario on-line sulla pagina www.comune.re.it/argomenti/cultura/progetti/piudiuno
Possono presentare domanda di inserimento nella pubblicazione on line esclusivamente enti che abbiamo una propria sede nel comune di Reggio Emilia, costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale (società partecipate, enti pubblici vigilati, enti di diritto privato controllati dal Comune di Reggio Emilia; enti del Terzo Settore, associazioni di promozione sociale, associazioni, fondazioni, enti religiosi civilmente riconosciuti ed enti morali).
Le proposte educative e culturali pervenute, che saranno selezionate da una commissione apposita, verranno incluse nella pubblicazione on-line di "Piùdiuno" e pubblicate nel sito il 30/08/2024.
Il tema scelto per questa nuova edizione è Non si vede bene che col cuore – L’essenziale è invisibile agli occhi, uno dei passaggi più famosi del celebre romanzo di Antoine de Saint-Exupéry "Il Piccolo Principe". Attraverso la metafora del fanciullo interiore che abita in ognuno di noi, Antoine de Saint Exupèry mette in luce l’importanza delle piccole cose, della cura per l'altro e delle relazioni autentiche, intese come fonte di appartenenza, di identità e di riconoscimento reciproco. Ogni giorno il Piccolo Principe si impegna con dedizione e senso di responsabilità alla cura del pianeta che abita e alla coltivazione di una rosa. Simbolo di sensibilità, delicatezza e bellezza primordiale da proteggere, la rosa è anche una forma archetipica che nell’interpretazione Junghiana rappresenta il sé, l’individuo che sente la sua appartenenza all’universo. Il senso delle cose non risiede nelle cose stesse, ma nel legame d’amore che si sviluppa nello scambio di rapporti e responsabilità reciproche. La cura rappresenta dunque l’ingresso nel mondo della relazione con l'altro e l’incontro con l'alterità.
Dalla sua pubblicazione ad oggi, il racconto di Antoine de Saint-Exupéry continua ad esercitare un fascino prodigioso su adulti e bambini. Grazie alla sua capacità di trasmettere un messaggio di speranza e di rinascita, invita a riscoprire l’innocenza e la meraviglia, a dimostrare amorevole cura dei legami incondizionati, a proteggere chi è più fragile, a valorizzare le diversità, a preservare l’ambiente e a custodire e difendere la bellezza del nostro patrimonio culturale.
A partire dalle suggestioni offerte dal romanzo, il bando si propone di valorizzare percorsi di approfondimento intorno al tema della cura, evidenziando l’importanza che il gesto di cura possiede all’interno della società, oltre che nella dimensione domestica e privata.
Per informazioni sul bando e sulla compilazione dei formulari è possibile scrivere a cultura@comune.re.it entro e non oltre giovedì 11 luglio 2024 alle ore 13.
Ultimo aggiornamento: 01-07-2024, 13:34