David Tremlett è intervenuto sui 13 grandi silos e sull’adiacente facciata dell’ex Caffarri– edificio situato nell’area nord della città e già oggetto di alcuni interventi di ricondizionamento –  per creare il segno visibile di un luogo dedicato alla formazione e all’aggregazione di comunità, che ospita Fondazione Reggio Children, il Centro di Riciclaggio Creativo Remida, The Lego Foundation, il Centro Teatrale MaMiMò e una palestra di boxe.
The Organ Pipes è uno degli interventi artistici permanenti più grandi che Tremlett abbia mai realizzato: i silos della Ex Caffarri (una fabbrica di mangimi dismessa) occupano 750 metri quadrati di superficie per una lunghezza complessiva di 75 metri e ciascuno ha una facciata di 100 metri quadrati ed è alto 11,30 metri.

La mostra Another Step, a cura di Marina Dacci, affianca l’intervento artistico permanente creando un legame tra territori liminali della città e il centro storico.

L’obiettivo culturale complessivo è la valorizzazione di un'area significativa per la storia economica e sociale della Città, oggetto di interventi di riqualificazione urbana, creando un raccordo ideale con i Chiostri di San Pietro, che diventeranno nei prossimi anni un polo dell’arte contemporanea internazionale.

L'artista

David Tremlett (St. Austell, Cornovaglia, 1945) - artista con un consolidato curriculum internazionale e sessant’anni di ricerca alle spalle - è stato invitato a Reggio Emilia, su proposta di Marina Dacci, a visitare l'Ex Caffarri - edificio situato nell’area nord della Città e già oggetto di alcuni interventi di ricondizionamento.  La scelta dell’artista è stata quella di intervenire sui 13 grandi silos e sull’adiacente facciata dell’edificio per creare il segno visibile di un luogo dedicato alla formazione e all'aggregazione di comunità, soprattutto giovani, che ospita la Fondazione Reggio Children, il Centro Teatrale MaMiMò e la palestra Reggiana Boxe Olmedo.

Da oltre vent’anni Reggio Emilia ha investito nell'arte contemporanea, con importanti scelte istituzionali, per la riconfigurazione di aree problematiche o in corso di trasformazione con l’obiettivo di creare un percorso di miglioramento sociale ed educativo. Tra il 2003 e il 2006 è stato realizzato il progetto di arte pubblica “Invito a…”, ideato e proposto dall’artista Claudio Parmiggiani, coinvolgendo quattro protagonisti dell’arte internazionale come Luciano Fabro, Eliseo Mattiacci, Robert Morris, Sol Lewitt a pensare e realizzare opere permanenti in alcuni luoghi della città. A questo progetto si è aggiunta nel 2022 CuriosaMeravigliosa, l’opera d’arte collettiva di Joan Fontcuberta.

Per tutte le info: https://www.palazzomagnani.it/exhibition/david-tremlett/

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