Anello dei Murales di Corticella
Sentiero CAI 610F Lunghezza: Km 8,92
Caratteristiche
- Lunghezza: 7,5 km
- Durata: 2h 00'
- Difficoltà: E
- Punto di partenza e di arrivo: Chiesa B.V. del Carmelo di Corticella (58,4 m s.l.m.)
- Collegamenti: sentiero 610F dir. Scarduini-Chiessi
Descrizione
Il percorso si incastra nella centuriazione romana che cinge Corticella e accosta elementi caratteristici del paesaggio agrario emiliano alla cultura underground, che trova spazio in diverse opere di street art poste lungo il cammino: tradizione e modernità come componenti costitutive dell'identità di questa “villa” (frazione). Oltre ai “murales” degni di nota sono l’edificio secentesco con torre a colombaia posto al civico 19 di via Maccagnano e due querce poste sotto tutela situate ai numeri 4 di via Aicardi e al 26 di via Paolo Monzani, dove si erge una maestà a pilastrino del XVIII secolo dedicata alla Madonna col Bambino. Punto panoramico di eccellenza è il ponte sul Tresinaro: da lì si possono ammirare la maestosa tenuta di Villa Spalletti, esistente già nel XVII secolo, e il crinale appenninico.
Corticella, ovvero “piccola corte”, affonda le sue radici nel medioevo anche se le cronache di fra Salimbene da Parma riportano di una cattura avvenuta il 21 settembre 1285 di Sassolesi per mano dei Modenesi, che all’epoca occupavano il castello della vicina Rubiera. Nel corso dei secoli la località fu anche comune autonomo, dotato di una propria adunanza di reggenti, seppur dipendente dalla contea di Rubiera. Nel 1740, per volontà del duca di Modena, fu accorpata al feudo di Arceto e infine annessa al comune di Reggio nel 1815. La fondazione della parrocchia risale solo al 1948: prima di allora Corticella era compresa nel territorio di Bagno. L’unica chiesa presente era l’oratorio della Beata Vergine del Carmelo, eretto nel 1659 e sostituito, tre secoli dopo, dall’attuale chiesa parrocchiale.
In allegato è possibile consultare l'approfondimento sui punti di interesse del percorso.