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SETA sta attuando un significativo rinnovamento delle flotte circolanti nei tre bacini provinciali serviti, grazie ad un consistente Piano aziendale di investimenti che per il periodo 2021-2024 stanzia circa 100 milioni di euro (di cui 30 in totale autofinanziamento).

Il Piano è finalizzato a migliorare notevolmente la qualità del servizio erogato ed a ridurne l’impatto ambientale: in quest’ottica, a settembre 2022 sulla rete urbana di Reggio Emilia sono stati immessi in servizio i primi 27 nuovi autobus alimentati a metano-ibridi, con i quali ha preso il via la dismissione dei vecchi mezzi alimentati a Gpl.

Ora SETA completa l’opera: sono infatti pronti ad entrare in servizio ulteriori 21 nuovi bus a metano mild hybrid di ultima generazione, grazie ai quali viene sostanzialmente rinnovata la flotta urbana di bus da 12 metri di Reggio Emilia, in anticipo di oltre sei mesi rispetto alle previsioni che fissavano il traguardo alla fine dell’anno. Il rinnovamento della flotta urbana reggiana di SETA ha comportato un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro, di cui circa 7 milioni a carico del Comune di Reggio Emilia, circa 5 milioni della Regione Emilia-Romagna e quasi 4 milioni a carico di SETA.
Questi 21 nuovi mezzi sostituiscono altrettanti bus urbani alimentati a Gpl in servizio sulle strade di Reggio Emilia ormai da circa vent’anni, segnando così il definitivo abbandono di tale tipologia di mezzo pubblico che, per quanto riguarda SETA, era presente solo in territorio reggiano. Di conseguenza, anche il relativo distributore interno di Gpl presente nella sede di via del Chionso verrà avviato alla dismissione.

Tutti i nuovi mezzi a metano, inoltre, possono essere riforniti autonomamente grazie alla stazione di servizio realizzata all’interno del deposito aziendale SETA di via del Chionso, che consente di ridurre sensibilmente i costi d’acquisto del carburante sostenuti dall’azienda, velocizzare i tempi di rifornimento dei mezzi e rendere così sempre più conveniente e diffuso l’impiego degli autobus a basso impatto ambientale. Inoltre, il nuovo distributore è abilitato anche per l’erogazione di biometano, di cui SETA prevede un impiego sempre crescente: oggi copre il 15% circa del fabbisogno totale di gas naturale dell’azienda, con obiettivo di arrivare al 25% entro due anni.

Nuovi mezzi a metano Mild - Hybrid: caratteristiche e vantaggi

I 21 nuovi mezzi presentati oggi da SETA sono caratterizzati da importanti elementi di innovazione tecnologica ed elevata sostenibilità ambientale. Si tratta di bus urbani MAN Lion’s City da 12 metri di lunghezza, alimentati a metano compresso CNG con motore in versione Mild Hybrid, classe di emissioni Euro 6, dispongono di un propulsore elettrico che integra e supporta le performance del motore termico. Il motore elettrico è alimentato da energia ad impatto ambientale zero, generata durante la fase di decelerazione del mezzo ed accumulata in speciali batterie. Il sistema Mild Hybrid garantisce una sensibile riduzione dei consumi di carburante ed una contestuale riduzione delle emissioni in atmosfera. I MAN Lion’s City possono ospitare fino a 93 passeggeri, di cui 25 seduti, e dispongono di una postazione attrezzata per utenti con disabilità motorie. Sono dotati di sistema di geolocalizzazione, impianto di climatizzazione/ricircolo dell’aria, impianto di videosorveglianza a 6 telecamere digitali, contapasseggeri, impianto automatico antincendio a nebulizzazione, pedana manuale per la salita/discesa di utenti con carrozzina, sistema di diagnostica on board, black box di monitoraggio e registrazione parametri di esercizio.

“Oggi è un giorno molto importante per il trasporto pubblico reggiano, che compie un importante salto di qualità all’insegna del rinnovamento della flotta e della sua progressiva decarbonizzazione” dichiara Antonio Nicolini, Presidente di SETA. “Tre anni fa, all’atto di insediamento dell’attuale Consiglio di Amministrazione, avevamo preso nei confronti della comunità reggiana l’impegno di rinnovare completamente entro la fine del 2023 l’intera flotta cittadina, che rispetto ad altre flotte urbane necessitava di un intervento prioritario sia per l’elevata anzianità sia per ragioni di obsolescenza tecnica dei mezzi. Oggi, con oltre sei mesi di anticipo sulla scadenza fissata, onoriamo quell’impegno che ci consente di dismettere i bus a Gpl, tipologia che per varie ragioni non ha mai attecchito nel sistema nazionale del trasporto pubblico ed era presente in maniera così rilevante nella sola città di Reggio Emilia”. Nicolini, poi, sottolinea come “Grazie a questo intervento l’età media della flotta urbana di Reggio Emilia non solo si abbatte drasticamente, ma in pratica si azzera, diventando così la flotta urbana più giovane e moderna dei tre bacini in cui opera SETA, primeggiando certamente in ambito regionale e nazionale. Complessivamente, tra il 2021 ed il 2023 i nuovi mezzi acquistati da SETA per il bacino di Reggio Emilia ammontano ad 86 (di cui 52 urbani e 34 extraurbani), per un investimento complessivo di 24 milioni di euro. Nel prossimo triennio 2024-2026 prevediamo di proseguire ulteriormente su questo percorso, immettendo in servizio altri 56 nuovi mezzi per un investimento complessivo di 19 milioni di euro. In totale, quindi, entro il 2026 saranno ben 140 i nuovi autobus che immetteremo in servizio nel bacino provinciale reggiano, su una flotta complessiva di 280 mezzi. E ricordo, infine, il nuovo distributore aziendale di metano che abbiamo inaugurato lo scorso settembre, realizzato grazie ad un investimento di circa 1,4 milioni di euro e che è in grado di erogare il carburante sia nella tradizionale forma gassosa CNG sia nell’innovativa versione liquida CNG, impiegata dai nostri più recenti mezzi extraurbani. Tutto questo avviene nonostante le enormi difficoltà che il sistema nazionale della mobilità sta conoscendo ormai da quasi tre anni, vissuti in pressochè costante e continua emergenza (prima di natura sanitaria, ora anche geopolitico-economica), con pesanti ricadute anche sull’equilibrio economico-finanziario delle nostre aziende. Crediamo fermamente che investire in nuovi mezzi, nuove tecnologie, innovazione, sicurezza e sostenibilità ambientale sia la via migliore per rilanciare il ruolo determinante del trasporto pubblico, elevarne gli standard qualitativi e recuperare le quote di utenza che - per cause oggettivamente esterne alla nostra attività – si sono perse negli ultimi anni”.
“Negli ultimi anni a Reggio Emilia – ha dichiarato il sindaco Luca Vecchi - il servizio di trasporto pubblico ha scontato difficoltà derivanti da un problema oggettivo, ovvero l’elevata età media della flotta urbana, che ha costituito un fattore limitante all’efficienza del servizio ed alla capacità di attrarre nuovi passeggeri. L’operazione che oggi viene a compimento ha una portata storica, ed è la realizzazione concreta di un impegno assunto dagli Enti soci e dall’azienda che conferma la vocazione della nostra città ad investire nell’innovazione e nella sostenibilità. Vocazione confermata anche di recente dall’Amministrazione comunale, che ha approvato gli atti relativi a nuovi investimenti per 8 milioni di euro riferiti al PNRR, che riguarderanno ulteriori investimenti sulla flotta del trasporto pubblico. Siamo quindi finalmente nel pieno di una stagione di forte innovazione e modernizzazione del parco mezzi e di miglioramento qualitativo del sistema di trasporto pubblico della nostra città”.
Stefano Riva, Amministratore Unico dell’Agenzia per la Mobilità di Reggio Emilia, ha sottolineato che “Questa operazione di forte innovazione rappresenta la base di un processo di discontinuità che vogliamo dare al sistema di trasporto pubblico locale e, più in generale, alla mobilità nel suo complesso che deve diventare sempre più sostenibile. La città ne ha bisogno, in particolare il nostro compito come Agenzia è e sarà quello di creare sinergie tra le reti esistenti (trasporto pubblico su gomma, su ferro e la rete di piste ciclabili), per dare nuove risposte alle nuove esigenze di mobilità dei cittadini”.
“Saluto con piacere e soddisfazione il risultato raggiunto da SETA, che si colloca all’interno della strategia regionale di rinnovamento del parco mezzi del trasporto pubblico locale” ha commentato Andrea Corsini, Assessore a Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna. “Entro il 2030 ci siamo impegnati a sostituire oltre 2.300 mezzi pubblici in dotazione alle quattro aziende regionali, con un investimento complessivo di quasi 800 milioni di euro che integra fondi nazionali, regionali, locali e delle stesse aziende nel segno della mobilità sostenibile e della riduzione delle emissioni in atmosfera. La grande sfida è proprio quella di migliorare l’offerta di trasporto pubblico – attraverso mezzi più moderni, sostenibili, efficienti e tecnologici – per conquistare nuove quote di utenza. Altrettanto importante è la politica di incentivazione che la Regione ha lanciato da alcuni anni, imperniata sulla gratuità del trasporto pubblico per le fasce d’età più giovani e che sta garantendo notevoli risparmi alle famiglie. Auspichiamo che anche a livello nazionale si adottino provvedimenti concreti di sostegno del trasporto pubblico, partendo da un sostanziale incremento delle risorse destinate al Fondo Nazionale dei Trasporti, oggi largamente insufficienti a garantire il fabbisogno delle aziende”.

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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51