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E’ giunto alla conclusione il concorso di idee per la conservazione del murale ‘Partigiano reggiano’ e per la riqualificazione dell’area esterna di Casa Manfredi, abitazione storica dei fratelli Martiri della Resistenza a Villa Sesso di Reggio Emilia. La selezione, a procedura aperta, ha premiato ex aequo i tre progetti che hanno raggiunto il maggior punteggio. Le tre le proposte hanno tenuto conto della riqualificazione dell’area verde circostante, posta tra il fabbricato e il torrente Crostolo e alla sua trasformazione in un parco a disposizione dei cittadini e delle scolaresche, dotato dei servizi necessari alla visita. Tutti i partecipanti hanno presentato proposte progettuali in grado di interpretare il tema del recupero della memoria storica, in termini sia di visione architettonica, sia paesaggistica, prestando particolare attenzione al tema dell’innovazione tecnologica, digitale e alla sostenibilità ambientale.
La commissione ha assegnato al progetto “Il giardino resistente”, proposto dal collettivo di professionisti, formato da Emiliano Barbani, Martina Costa, Giorgia Ferretti, Giovanni Morelli e Ruggiero Scommegna, un maggior punteggio perché tale proposta si è avvicinata, in modo più pertinente e con una rappresentazione efficace, alle richieste del bando, interpretando il tema del recupero edilizio in modo non invasivo e proponendo un equilibrato inserimento paesaggistico del fabbricato. A ex aequo si è classificato il progetto presentato da Gabriele Celesti, Elena Gianni, Eleonora Manzoni e quello di Lorenzo Conti. Il concorso, promosso dal Comitato provinciale Anpi di Reggio Emilia e dalla sezione Anpi di Villa Sesso, con il contributo del Comune di Reggio Emilia nell’ambito dell’Accordo di cittadinanza del progetto Qua - Il quartiere bene comune, era finalizzato all’acquisizione di proposte progettuali per il recupero e la messa in sicurezza del celebre murale e per la riqualificazione dell’area verde.
La Commissione giudicatrice, riunitasi lo scorso 5 marzo nella sede dell’Anpi provinciale di Reggio Emilia, era composta da Giorgio Paterlini, vicepresidente di Istoreco, Fausto Beltrami, rappresentante Anpi - Sezione provinciale di Reggio Emilia, Ugo Pellini botanico, Luca Sassi, architetto dello Studio Lauro Sacchetti Associati e Chiara Testoni, architetto del Comune di Reggio Emilia. Al termine della valutazione complessiva delle proposte, la commissione ha stilato la graduatoria; ai tre progetti vincitori è stato assegnato un premio di 2.000 euro ciascuno, da intendersi quale corrispettivo per l'opera prestata e rappresentata.
Ultimo aggiornamento: 12-04-2024, 11:29