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Con Stella Borghi si è spenta una voce della coscienza civile della nostra città. Non si spegneranno l’eco di questa voce e delle idee che, con le parole e i fatti, Stella ha diffuso con intelligenza acuta e animo aperto a chiunque la incontrasse. Con anticonformismo e forte spirito di libertà, con generosità e con un’ironia che riservava a se stessa prima che agli altri.

A Reggio Emilia e non solo, è stata un antidoto vitale all’indifferenza in oltre 40 anni di impegno per i diritti di tutti: persone, animali, ambiente. L’aiutavano il carisma e la schiettezza favorita dalle sue origini toscane sì, ma anche e soprattutto dalla sua volontà coraggiosa di confrontarsi, nel rispetto di tutti e dopo aver compreso le ragioni degli altri. Era in prima linea, quando alcune tematiche non erano ancora radicate nella coscienza collettiva, non erano ancora patrimonio comune.

Di origini ebraiche, bambina con la propria famiglia aveva dovuto fare i conti e sfuggire alle persecuzioni. Da adulta, è stata antifascista. É stata radicale, femminista militante per i diritti delle Donne, ambientalista e animalista (fondò l’Enpa reggiana e fino all’ultimo ha guidato gli Amici della Terra), impegnata nel Fine vita e per la pace a cominciare concretamente dall’Ucraina; di recente il suo impegno l’ha legata a +Europa.

Oggi rivolgiamo a Stella Borghi il nostro grazie e il cordoglio mio e dell’Amministrazione comunale a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerla e comprenderla.

Marco Massari
sindaco di Reggio Emilia

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Ultimo aggiornamento: 06-08-2024, 11:16