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Ritornano oggi nelle loro scuole, a Reggio Emilia, 3.326 bambine e bambini della fascia 0-6 anni che frequentano i nidi e le scuole d’infanzia e che, dopo la pausa estiva, potranno riallacciare le loro relazioni con insegnanti e compagni o conoscere nuovi amici.

Per l’occasione, questa mattina il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’assessora a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni, la presidente dell’Istituzione nidi e scuole d’infanzia Gigliola Venturini e il direttore Nando Rinaldi hanno fatto visita a due scuole della città: il nido Genoeffa Cervi e la scuola dell’infanzia Ernesto Balducci.

“La riapertura dei servizi scolastici dedicati ai bambini dei nidi e delle scuole d’infanzia è uno dei momenti più attesi da tante famiglie e cittadini ed è sempre una grande emozione ritrovarsi ad inizio anno con i bambini e il personale educativo per condividere questo momento – hanno detto il sindaco Luca Vecchi e l’assessora Raffaella Curioni.
L’anno scolastico 2023-24 segna un aumento delle domande di iscrizione, a dimostrazione della grande attenzione che le famiglie hanno per i servizi scolastici a partire dai primissimi anni di vita. Questo ci spinge a un lavoro costante e ancora più deciso per dare risposta anche per i bambini in lista di attesa, aumentando le opportunità di frequenza di nidi e scuola d’infanzia, nonché per arricchire i progetti già in essere su temi cruciali per l’educazione, quali l’ambiente e la conoscenza della lingua inglese.
“Un ringraziamento particolare – hanno concluso - va, come ogni anno, agli insegnanti, agli educatori e a tutto il personale scolastico che rappresentano l’anima dei nidi e delle scuole d'infanzia e che svolgono un lavoro straordinario nell’accompagnare ogni giorno le bambine e i bambini nel loro percorso educativo e di crescita”.

Educazione anche negli spazi aperti

I piccoli torneranno in classe e nei parchi e giardini delle loro scuole per vivere gli spazi aperti quali luoghi di apprendimento e gioco. Come già sperimentato nel corso degli ultimi anni, gli spazi esterni sono stati candidati a divenire luogo privilegiato delle attività educative e ludiche dei bambini. Dalla sperimentazione degli scorsi anni, dettata dalla pandemia, sono nate infatti nuove modalità di proporre ai bambini la relazione tra spazi interni ed esterni, di vivere parchi e giardini come ulteriori luoghi educativi, votati anche all’educazione ambientale e capaci di sviluppare i 100 linguaggi. Le soluzioni hanno dato vita a prototipi artigianali, che sono stati poi oggetto di approfondimento e che si apprestano a divenire parte di un approccio stabile dei nidi e delle scuole d’infanzia, anche una volta conclusa la crisi sanitaria, attraverso l’adozione di specifici progetti innovativi legati al tema della sostenibilità e della cura dell’ambiente.

Rispetto ad altre disposizioni per evitare i contagi, che negli scorsi anni avevano comportato l’adozione di particolari misure organizzative, il nuovo anno si apre senza l’adozione di alcun specifico protocollo.

Iscrizioni

In riferimento alle iscrizioni si conferma il dato sulle scuole dell’infanzia con 782 domande ammesse, rispetto alle 776 del precedente anno scolastico, di cui 583 assegnati con la prima graduatoria uscita il 4 aprile 2023. Con la terza graduatoria, pubblicata il 21 agosto 2023, sono stati assegnati ulteriori 35 posti, portando così le liste di attesa a 85 bambini, quindi in forte diminuzione rispetto agli iniziali 182. Un dato molto positivo è la riduzione dei cosiddetti posti vacanti (posti disponibili ma non assegnati per assenza di domanda) che lo scorso anno erano complessivamente 97 (dato al 1 settembre 2022) e quest’anno sono pari a 42, grazie alle organizzazioni operate in particolare su alcune scuole del forese, mentre nel nido questi posti si sono azzerati.

Il dato sul nido ha visto un aumento significativo delle domande di iscrizione, pari a 947, rispetto alle 860 raccolte lo scorso anno e, nonostante i posti assegnanti siano stati i medesimi del 2022, pari a 620, sono per il momento ancora diversi i bambini in lista di attesa.

Il dato in controtendenza rispetto al calo delle nascite sottolinea la grande importanza attribuita dalle famiglie reggiane ai nidi d’infanzia sia come servizi di conciliazione, sia per la fondamentale funzione socio-educativa e, in tal senso, il Comune, per fare fronte a questo aumento della domanda, è indirizzato a confermare la partecipazione alla misura regionale sperimentata per la prima volta nel 2022 e finalizzata all’abbattimento delle liste di attesa al nido. Questa misura, per la quale nelle prossime settimane sarà pubblicato l’avviso per l’anno scolastico 2023-2024, è finanziata con il Fondo sociale europeo Plus e aveva permesso, nella precedente edizione, di attivare ulteriori 77 posti nella rete dei servizi educati del sistema pubblico integrato.

L’anno che si apre segna, inoltre, il momento importante del rinnovo dei Consigli infanzia città, le cui elezioni sono programmate a dicembre 2023. I Consigli rimarranno in carica per il prossimo triennio e i 60 anni di storia dei Servizi educativi 0/6, con l’anniversario della prima scuola comunale, la Robinson Crusoe.

Progetto inglese

Nel nuovo anno scolastico continuerà l’importante progetto nella fascia di età 0-3-6 anni dal titolo “Sentire l’inglese, per lo sviluppo del bilinguismo tra i più piccoli”. La fascia 0-3-6 anni copre infatti anni cruciali per la competenza fonetica e linguistica delle future generazioni e rappresenta quindi un momento fondamentale per introdurre suoni e parole straniere, che possano divenire sempre più famigliari e favorire il pieno apprendimento della lingua inglese.

Il progetto, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, ha previsto la formazione delle educatrici e insegnanti già presenti nei nidi e nelle scuole dell’infanzia e coinvolge i nidi Rodari, Alice, Arcobaleno, Iotti a gestione diretta, il nido Faber a gestione convenzionata e il nido-scuola d’infanzia Prampolini.

Posti e scolarizzazione

I posti disponibili attivati per questo anno scolastico dall’Istituzione scuole e nidi d’infanzia sono 3.326. Di questi, 1.989 posti sono dedicati alla scuola d’infanzia (di cui 1.638 in gestione diretta comunale in 21 strutture, di cui una part-time; più 351 posti in 8 strutture convenzionate) e i restanti riguardano i nidi con 768 posti comunali e 565 nidi convenzionati in 25 strutture.

A questi si aggiungono le scuole e i nidi messi a disposizione dalle scuole d’infanzia statali (14 strutture che apriranno il 15 settembre 2023) e le scuole e nidi aderenti alla Fism (in 19 strutture di scuola e 16 di nido), oltre alle proposte di altre scuole convenzionate e paritarie (Steiner-Waldorf, Veneri e Totem), oltre a quelli della scuola autogestita Agorà.

Grazie al Protocollo di intesa approvato e rinnovato dal Consiglio comunale a giugno 2021, queste realtà sono state integrate in un’unica proposta educativa della città dedicate alla fascia 0-6 anni e supportate da un investimento di risorse pubbliche pari a 1,6 milioni di euro.

A Reggio Emilia, grazie al sistema pubblico integrato, nell’anno scolastico 2022-2023, sono stati 5.720 i bambini (l’80,5 % dei residenti) che hanno frequentato un nido o una scuola d’infanzia: 55,51% il nido e 96,33% la scuola d’infanzia, una percentuale in entrambe le fasce di età molto al di sopra della media nazionale.

A rafforzare il sistema educativo 0-6, dal 28 agosto 2023 sono entrate di ruolo tra il personale dell’Istituzione 30 nuove figure tra insegnanti e educatori, selezionate attraverso un concorso per insegnanti svolto insieme al Comune di Modena e a seguito della modifica della dotazione organica per i profili di educatori per scorrimento della graduatoria formatasi con il concorso del 2021.

Apertura quotidiana anticipata e servizi integrativi

E’ confermata l’apertura anticipata delle scuole alle ore 7.30, uno dei servizi più richiesti dalla famiglie con lavoratori. Rimane inoltre la possibilità, introdotta negli scorsi anni, di scegliere l’uscita anticipata alle ore 13, subito dopo il pranzo, per la scuola dell’infanzia, una flessibilità gradita alle famiglie e che dà diritto inoltre a una riduzione della retta mensile.

Il prolungamento dell’orario fino alle ore 18 (il cosiddetto tempo lungo) sarà invece attivato a partire da lunedì 2 ottobre 2023, nei nidi e nelle scuole che lo prevedono. Le domande saranno raccolte online attraverso la piattaforma dedicata - si avrà tempo fino al giorno 8 settembre 2023 - e l’iscrizione è riservata ai bambini i cui genitori hanno entrambi un orario di lavoro che si protrae oltre le ore 16.

L’integrazione dei bambini con diritti speciali è assicurata con particolare attenzione alla continuità, ove possibile, del personale educativo specializzato.

Cantieri di manutenzione

Anche quest’anno, l’estate è stata occasione per realizzare una serie di interventi di manutenzione degli spazi delle scuole e dei nidi. Dopo una serie di sopralluoghi mirati alle aree interne ed esterne, per verificare anche le condizioni di sicurezza dei luoghi, sono stati realizzati interventi di tinteggio, consolidamento dei controsoffitti, abbattimento di alberature pericolose, rimozione e sostituzione di attrezzature esterne ammalorate.

Gli interventi, per un investimento complessivo di circa 200.000 euro, hanno interessato anche la manutenzione straordinaria delle coperture di alcuni edifici scolastici e il rifacimento della scala di ingresso del nido-scuola Faber.

Nel corso della prima parte dell’anno, è stato inoltre completato l’importante cantiere di riqualificazione e messa a norma del nido Bellelli di via Puccini, chiuso da luglio 2022 per interventi di consolidamento antisismico e adeguamento antincendio. Nel corso dell’estate 2023 è stato inoltre trasferito temporaneamente il nido Allende per consentire i lavori di adeguamento antisismico e antincendio. Le tre sezioni sono nel frattempo ospitate presso i nidi Arcobaleno e Sole e la scuola d’infanzia statale Marco Gerra.

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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:50