Contenuto
Il prefetto Maria Rita Cocciufa, di recente insediatasi a Reggio Emilia, ha accolto l’invito del Consiglio comunale: ha fatto visita e ha svolto una comunicazione di saluto questo pomeriggio allo stesso Consiglio riunito in Sala del Tricolore, alla presenza del sindaco Luca Vecchi e della Giunta.
“Ringraziamo il prefetto Cocciufa di aver accolto questo nostro invito – ha detto il presidente del Consiglio comunale, Matteo Iori – e siamo lieti di riceverla in questa Sala così solenne e importante. E’ il primo prefetto che accogliamo in Consiglio comunale, è il nostro modo di darle il benvenuto e di augurarle buon lavoro, un impegno a cui sappiamo si è subito dedicata in modo capillare e senza risparmiarsi. Ascoltiamo volentieri il suo intervento di saluto”.
“Un grazie al presidente del Consiglio comunale per questo invito, che ho accolto con piacere – ha detto il prefetto Maria Rita Cocciufa – Rivolgo il mio saluto al sindaco, alla giunta e a tutti i consiglieri comunali. Sono un po’ emozionata: è per me la prima volta che partecipo alla seduta di un Consiglio comunale, per di più in questa Sala, in un contesto così intriso di storia. Qui si è fatta la storia del nostro Paese, non solo perché qui è nata la nostra bandiera, ma per una serie di altre ragioni che voi conoscete molto bene. Qui ci sono stati esempi di partecipazione, di democrazia, in tempi lontanissimi, quando tutto questo era veramente cosa che ha riguardato solo alcune aree privilegiate del nostro Paese, come questa.
“Quest’Aula, e la vostra presenza qui – ha aggiunto il prefetto - significano che ci troviamo nel luogo in cui si decidono le sorti della città e si attua il confronto: è l’espressione più alta della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Anche per questo, mi sento onorata di essere qui. Quali dirigenti dello Stato, noi prefetti rappresentiamo lo Stato ma non siamo eletti; tuttavia per poter realizzare obiettivi che devono essere utili alla comunità, è necessaria una collaborazione strettissima tra i diversi livelli di governo e questa mia presenza odierna ha proprio il significato di sottolineare l’importanza di questa collaborazione.
“In questi tre mesi e mezzo a Reggio Emilia – ha proseguito il prefetto Cocciufa - ho già sperimentato che qui c’è grande apertura, capacità di lavorare insieme e grande rispetto per quello che è il mio ruolo. E’ quanto avvenuto anche in momenti complessi, perché nessuna realtà è senza problemi, che sono stati però adeguatamente affrontati per tempo. La cultura del prevenire, prima ancora di rimettersi alla cura, è infatti un altro aspetto di questa realtà. Tutto ciò è fondamentale per un prefetto, che ha funzioni specifiche di coordinamento e perciò non lavora da solo ma con gli altri organi dello Stato, in sinergia e al massimo dell’interazione con i sindaci, i Comuni, la Regione e tutti gli altri enti che hanno compiti istituzionali, per il bene della comunità.
“Siamo in un luogo aperto. E a me fa piacere pensare che anche il Palazzo del Governo sia un luogo aperto: la casa di tutti i cittadini di questa provincia. Questo spirito di apertura mi rende orgogliosa e contenta di essere a Reggio Emilia e mi fa sentire già un po’ reggiana. Qui un prefetto può svolgere veramente il proprio compito, nell’accezione più alta del termine, perché il prefetto non vive ‘di luce propria’, ma di una luce comune: quando si condividono i problemi e la ricerca insieme delle soluzioni, questa è la più grande soddisfazione per il rappresentante dello Stato.
“Per il bene della città, che merita tutta la nostra attenzione, ciascuno nelle proprie competenze e ruoli ma appunto lavorando insieme giorno dopo giorno – ha concluso il prefetto di Reggio Emilia - auguro buon lavoro a questo Consiglio comunale e a quelli che verranno, dato che ci avviciniamo alla fase delle Elezioni amministrative. E vi assicuro che ci sarà il ‘faro’ del prefetto, ovvero la disponibilità per poter realizzare tutti i passaggi di preparazione alle Elezioni che sono sempre delicati”.
“Sono già state diverse le occasioni di confronto e collaborazione con il prefetto Cocciufa sulle questioni più rilevanti, riconducibili alle rispettive competenze. Mi riferisco in particolar modo alla gestione dell’emergenza migranti – ha detto il sindaco Luca Vecchi – Il prefetto troverà la collaborazione mia, della Giunta e del Consiglio comunale, nell’esercizio delle autonome prerogative consiliari. Reggio Emilia ha una chiara e spiccata sensibilità istituzionale e consapevolezza del ruolo delle articolazioni dello Stato sul territorio. La città ha sperimentato soprattutto in tempi recenti l’esigenza di considerare la figura del prefetto quale elemento fondamentale e ineludibile del funzionamento complessivo delle istituzioni locali.
“Non sempre è stato così, ma lo è stato indubbiamente a partire dal prefetto De Miro e nei prefetti successivi – ha proseguito il sindaco - A cominciare dal lavoro di contrasto preventivo alle infiltrazioni attraverso lo strumento delle interdittive antimafia, non è mai mancato il sostegno istituzionale alla prefettura. Allo stesso modo, non è mai mancata la collaborazione su altri temi rilevanti quali appunto i migranti, la sicurezza urbana, il disagio giovanile, la gestione dell’ordine pubblico. E ringrazio qui il prefetto, così come le forze dell’ordine, la Polizia locale e le centinaia di persone che nella giornata di ieri hanno contribuito in modo determinante alla riuscita di un evento eccezionale per complessità organizzativa (il concerto alla Rcf Arena Campovolo, ndr).
“L’ordine pubblico – ha concluso il sindaco - riconduce a prerogative decisionali dello Stato, chiama in causa la sua autorevolezza, credibilità, forza ed efficienza sul territorio. Credo che, quando dovuto, in questi anni, sia stata ampiamente percepita dai reggiani la presenza dello Stato sul territorio, sotto il coordinamento della prefettura. Auguro al prefetto Cocciufa buon lavoro e garantisco rispetto dovunto dei ruoli e sincera e sostanziale collaborazione, da qui a fine mandato, su tutto quanto ci chiamerà in causa ad occuparcene reciprocamente”.
Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:50