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Il Consiglio comunale ha approvato – con 21 voti a favore (Pd, Più Europa, Europa verde – Immagina Reggio, Reggio è, Coalizione civica), 3 astenuti (M5S, Fratelli d’Italia) e 5 contrari (Forza Italia, Lega Salvini premier) – il documento strategico delle Politiche internazionali del Comune di Reggio Emilia, che è stato presentato questo pomeriggio dal sindaco Luca Vecchi.
Il documento delinea le linee programmatiche attraverso cui pensare gli sviluppi futuri delle relazioni e delle azioni intraprese da Reggio Emilia sul piano internazionale, in un’ottica di co-progettazione con i diversi soggetti del territorio.
“Dato conto di quanto realizzato – ha detto il sindaco Luca Vecchi – il documento rappresenta l’orizzonte strategico entro il quale sviluppare nuove azioni in grado di incrementare il grado di internazionalizzazione della nostra città. Reggio Emilia da decenni, già all’indomani della Liberazione, ha promosso relazioni e iniziative internazionali, sviluppando politiche ed esperienze peculiari che l’hanno portata nel 2023 ad ottenere la ‘Targa d’onore’, una delle più alte onorificenze assegnate ogni anno dal Consiglio d’Europa alle città che promuovono al meglio i valori europei, attraverso la costruzione di relazioni internazionali, promozione dei diritti umani e del dialogo interculturale. Abbiamo dunque alle spalle una storia che da sempre ha prestato molta cura allo sviluppo di rapporti e amicizie di livello internazionale, e che rappresenta un unicum nel panorama nazionale delle città di medie dimensioni: non a caso la nostra città è stata chiamata a raccontare la propria esperienza di lavoro e relazione con i Paesi africani alla Commissione Affari esteri e Difesa del Senato in merito all’esame del disegno di legge denominato Piano Mattei.
“Questa storia – ha sottolineato il sindaco Vecchi - è una competenza distintiva di Reggio Emilia e in questi ultimi dieci anni si è scelto di rilanciarla e integrarla con una strategia che definisse anche nuovi obiettivi, consolidando le relazioni già in essere e costruendo nuove opportunità di dialogo europeo e internazionale. Da qui l’esigenza di elaborare per la prima volta, con una prospettiva e un metodo validi per il futuro, un documento organico, che da una parte ripercorre la storia di queste relazioni e dall’altra focalizza l’approccio, i principi e gli strumenti di governance di questa strategia, che ci si è dati nel tempo, in primis con la nascita della Fondazione E35, al fine di massimizzare l’impatto e le ricadute della promozione internazionale sul territorio”.
Le politiche legate a relazioni e progetti internazionali ed europei del Comune di Reggio Emilia sono inseriti nel Documento unico di programmazione 2023-2025 e hanno riferimenti programmatici nell’indirizzo strategico “4: Città dell’attrattività e internazionalizzazione”.
In questa cornice, anche le strategie internazionali ed europee hanno visto confermato l’impegno dell’Amministrazione al raggiungimento degli obiettivi dello Sviluppo sostenibile e sono considerate leve strategiche per promuovere a livello locale e internazionale uno sviluppo equo e inclusivo.
Progetti e risorse attratte
Al fine di coordinare le opportunità del territorio che vedono protagoniste in ambito internazionale anche diversi settori quali economico, culturale, sportivo e sociale, l’Amministrazione comunale ha promosso nel 2015 la nascita di Fondazione E35 per la progettazione internazionale, grazie a un progetto condiviso con altri enti rappresentativi del territorio reggiano: Provincia di Reggio Emilia, Camera di Commercio, Fondazione Manodori e Crpa. La Fondazione costituisce di fatto la struttura operativa del Comune in materia di relazioni internazionali e progettazione europea, costruendo a livello locale percorsi di integrazione trasversali finalizzati al percorso di internazionalizzazione del territorio, e posizionando Reggio Emilia in ambiti e spazi di interesse internazionale, promuovendo le eccellenze della città, del territorio e per attrarre finanziamenti, nuove possibilità di crescita ed investimento. Dalla nascita di Fondazione E35, l’Amministrazione comunale ha partecipato a 68 progetti di cui 15 come capofila, per un ammontare complessivo di 34 milioni di euro, di cui 10,9 milioni gestiti da Reggio Emilia.
Sempre in un’ottica di apertura alle realtà internazionali, a inizio legislatura è stata istituita una Commissione consiliare speciale dedicata a Diritti umani, Pari opportunità e Relazioni internazionali.
Reggio Emilia e le città del mondo
Per il Comune di Reggio Emilia le relazioni internazionali, nella forma del gemellaggio, della dichiarazione di amicizia e dell’adesione a reti internazionali, sono alla base dell’attività di cooperazione europea ed internazionale della città e ne rappresentano la forma più visibile.
Le attività di gemellaggio della città di Reggio Emilia sono ufficialmente state avviate nel 1962, con la sottoscrizione del primo patto di gemellaggio con la città di Bydgoszcz, in Polonia, e sono nel tempo proseguite, attraversando una fase di particolare rilancio iniziata a partire dagli anni 2000 e tutt’ora in corso.
Ad oggi, sono 12 le città legate a Reggio Emilia da patti di gemellaggio: Bydgoszcz (Polonia, dal 1962); Dijon (Francia, dal 1963 e rinnovato l’8 novembre 2003); Schwerin (Germania, dal 1966); Zadar (Croazia, dal 1972); Girona (Spagna, dal 1982); Fort Worth (Usa, dal 1985); Chisinau (Moldova, dal 1989); Kragujevac (Serbia, dal 2004); Polokwane (Sudafrica, dal 2004); Pemba (Mozambico, dal 2012); Beit Jala (Palestina, dal 2019); Sarajevo-Centar (Bosnia, dal 2022).
A questi patti di gemellaggio si aggiungono 7 Dichiarazioni di amicizia: African National Congress del Sudafrica (Patto di solidarietà 1977); Rio Branco, Brasile; Rizhao, Cina; Smara, Repubblica Saharawi; Ekurhuleni, Sudafrica; Nablus, Palestina; Melitopol, Ucraina (Dichiarazione di amicizia e solidarietà).
L’ultima ad essere siglata, in ordine di tempo, è stata nel settembre 2023 la dichiarazione di amicizia e solidarietà con la città ucraina di Melitopol, città simbolo occupata al momento dall’esercito russo. Con questo patto sono state gettate le basi per future collaborazioni per la ripartenza e la ricostruzione che si avvierà appena terminato il conflitto
Per dare corso ai patti di gemellaggio e di amicizia, nel corso di questi anni sono state inoltre realizzate missioni e iniziative di scambio a livello internazionale che hanno visto il coinvolgimento dei soggetti del mondo imprenditoriale, culturale, associativo e sportivo locale, in un’ottica di promozione del sistema città. Tra le missioni più rilevanti del periodo 2014-2023 (in ordine cronologico): Sud Australia nel 2018, Sudafrica negli anni 2016, 2017, 2018, 2022; Mozambico negli anni 2016, 2018, 2022; Digione negli anni 2019 e 2022; Sarajevo Centar nel 2022 e nel 2023; Girona, Palestina, Sahrawi e Stati Uniti (Fort Worth e San Francisco) nel 2023.
Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51