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La sera di lunedì 14 marzo scorso sono ricominciati gli incontri in presenza tra i coordinatori dei Gruppi di controllo di comunità e le forze di polizia, incontri che a causa della pandemia si erano trasferiti su qualche piattaforma on line.
Nonostante i due anni difficili dettati dal Covid, i coordinatori dei gruppi sono rimasti sempre in contatto con i referenti delle forze dell’ordine e il ritorno in presenza ha rappresentato un momento di confronto proficuo.
Lo stesso comandante Poma ha ricordato gli incontri periodici tra i coordinatori dei Gruppi di controllo di comunità e gli Organi di polizia del territorio, ponendo l’accento per primo sui positivi esiti del progetto, raccontando che rispetto alle migliaia di segnalazioni che arrivano al centralino della Polizia locale, quelle provenienti dai coordinatori del progetto di Controllo di comunità hanno il merito di essere maggiormente precise e qualificate rendendo così più efficaci le azioni di prevenzione e di contrasto ai reati da parte delle forze dell’ordine.
Ringraziamenti e un plauso alla attività dei cittadini sono pervenuti anche dalla dottoressa De Simone, che ha inoltre presentato ‘Youpol’, applicazione che permette all’utente di interagire con la Polizia di Stato inviando segnalazioni (video, audio, immagini e testo) relative a episodi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e reati in genere e sottolineando l’importanza di sporgere le denunce presso gli organi di polizia, per consentire un sempre migliore controllo del territorio da parte delle pattuglie.
Il maggiore Scalingi, dopo aver sottolineato la presenza costante delle forze dell’ordine sul territorio, ha raccomandato di non abbassare la guardia, invitando tutta la comunità reggiana a proseguire e a rafforzare l’indispensabile cooperazione tra cittadini e tutori dell’ordine, in modo particolare sul tema delle truffe, reato di cui è possibile restare facilmente vittime, ed ha illustrato in proposito i rischi delle truffe on line, telefoniche e poste in essere da persone che si presentano alla porta di casa con i più diversi stratagemmi.
I coordinatori dei 35 Gruppi controllo di comunità, che hanno ringraziato le forze di polizia per il loro impegno costante, hanno raccolto l’invito e dai prossimi giorni rilanceranno la Campagna di contrasto alle truffe agli anziani ‘Non siamo nati ieri’, diffondendo nelle chat delle ‘card’ dedicate e, soprattutto attraverso un capillare porta a porta, tenteranno di raggiungere con materiale di prevenzione ed informazione le persone della comunità più esposte ai rischi.
Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51