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Torna da mercoledì 4 a domenica 8 settembre l’atteso appuntamento con la Giarèda, la festa in onore della Beata Vergine della Ghiara e Sagra di Reggio Emilia, che segna per la città il momento di ripresa delle attività dopo la pausa estiva.

La festa tanto amata dai reggiani coinvolge nel ricco programma di iniziative – il cui culmine sarà domenica 8 settembre, festa liturgica della Natività di Maria - il mondo del commercio, spaziando dall’enogastronomia all’artigianato, quello del volontariato e dell’associazionismo, offrendo quest’anno nuove opportunità di intrattenimento e animazione, grazie anche alle attività che negli ultimi anni si sono insediate nell’area del centro storico intorno alla stessa Ghiara.

La Giarèda 2024 è stata presentata oggi in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Marco Massari, l’assessora a Economia urbana e Centro storico Stefania Bondavalli; Lorena Belli, dirigente comunale delle Attività produttive, Carla Bazzani in rappresentanza della Fabbriceria della Ghiara e padre Cesare Antonelli priore della Comunità dei Servi di Maria della Ghiara.

Inaugurazione

La 45esima edizione della festa si aprirà mercoledì 4 settembre, alle ore 17, con la tradizionale cerimonia di inaugurazione in piazza Gioberti, a cui prenderanno parte le autorità cittadine civili e religiose della città.

A tagliare il nastro, assieme all’arcivescovo monsignor Giacomo Morandi, il sindaco Marco Massari e l’assessora all’economia urbana e centro storico Stefania Bondavalli.

All’apertura della manifestazione, seguirà l’inaugurazione degli “Altari fioriti”, composizioni floreali realizzate da alcune unità pastorali della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla allestite all’interno della Basilica della Ghiara.

La giornata inaugurale si concluderà con l’esibizione dell’Associazione sbandieratori e musici della “Maestà della Battaglia” di Quattro Castella.

Il gruppo partirà alle ore 20.30 dal piazzale antistante la Basilica della Ghiara e percorrerà corso Garibaldi, via Farini, fino ad arrivare in piazza Prampolini dove è prevista un’esibizione con spettacolari coreografie, composte dai movimenti dei drappi e lanci tra gli sbandieratori. Una volta terminato lo spettacolo, il corteo riprenderà la marcia per ritornare verso la Basilica, percorrendo via Emilia Santo Stefano.

Numerose le attività che animeranno la festa: tutti i giorni lungo corso Garibaldi, in piazza Gioberti e in via Emilia Santo Stefano (fino a via Nuova) ci saranno il mercato con prodotti tipici, gli stand dell’artigianato e le bancarelle delle associazioni. Nel weekend ritornerà in piazza Roversi il grande forno a legna per la cottura del pane del Comitato Turistico di Novellara.

L’iniziativa “Guaskers”, promossa dalla rete commerciale della via, vestirà a festa via Guasco nella giornata di venerdì 6 dalle 18: artisti di strada e cibo saranno i protagonisti della festa.

Enogastronomia, prodotti tipici e “chicche” gastronomiche saranno invece le protagoniste delle proposte del Mercato del Tricolore di corso Garibaldi, che si presenta al suo primo appuntamento con la Giarèda con un ricco calendario di appuntamenti.

Nelle giornate di sabato 7 e domenica 8, l’Associazione Ati Santo Stefano 2.0, animerà tutta via Emilia Santo Stefano, fino a piazzale Duca d’Aosta, con il mercatino e, per la gioia dei più piccoli, riporterà in centro anche “i grilli”, i mitici tricicli a pedale.

La cultura sarà tra le protagoniste della sagra grazie alle visite alla Basilica e al Museo della Ghiara, e alla tradizionale premiazione del Concorso di poesia dialettale “La Giarèda”.

Il concorso rappresenta ormai un appuntamento irrinunciabile all’interno del programma di eventi dell’omonima sagra settembrina. I premi per l’anno 2024 saranno i seguenti: il primo premio Trofeo “La Giarèda”, il secondo e il terzo premio saranno messi a disposizione dal Comune di Reggio Emilia. Due i premi messi a disposizione dalla Fabbriceria laica del tempio della Beata Vergine della Ghiara per le poesie più significative dedicate ai temi religiosi legati alla Giarèda.

Saranno inoltre assegnati un premio alla miglior poesia, il cui argomento tratti, descriva e valorizzi il dialetto reggiano, messo a disposizione dal Centro studi sul dialetto reggiano in collaborazione con il Comune di Albinea, e un premio per la miglior poesia che tratti e valorizzi il cappelletto tradizionale reggiano, messo a disposizione dall’associazione del Cappelletto reggiano.

Le celebrazioni liturgiche e i momenti di preghiera culmineranno domenica 8 settembre con la messa solenne nella Basilica della Ghiara, presieduta dall’arcivescovo della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Giacomo Morandi.

Scopri il programma completo

Hanno detto

“La Giarèda rappresenta da sempre per la nostra città il momento della ripresa dopo la pausa estiva - ha detto l’assessora Stefania Bondavalli - Un momento di festa amato e atteso, che unisce le celebrazioni religiose agli appuntamenti di sapore più laico. Per me questa è la prima Giarèda, e la considerazione immediata che mi sento di fare è quella di un ringraziamento. La manifestazione vive, infatti, grazie all’impegno del tessuto commerciale, alla disponibilità e alla voglia di fare delle attività che ogni giorno operano lungo corso Garibaldi e nelle aree adiacenti, alla presenza del mondo dell’artigianato e delle associazioni di volontariato, che rappresentano un grande valore per la nostra città. Quest’anno salutiamo con soddisfazione la partecipazione di nuove realtà alle giornate di festa, penso a via Guasco che va ad aggiungersi alla tradizionale partecipazione di via Emilia Santo Stefano, ai negozi del corso che “escono” a cielo aperto assieme ai banchi del mercato, al Mercato del Tricolore, che partecipa con iniziative per far conoscere le produzioni locali. Questa è davvero la festa della città, e la dimostrazione che si può e si deve lavorare insieme”.
Carla Bazzani, rappresentante della Fabbriceria della Ghiara, ha evidenziato, fra le iniziative in Basilica, le visite guidate all’edificio e ai suoi tesori ed al Museo della Ghiara, la rassegna ‘Altari fioriti’ realizzata dai parrocchiani delle unità pastorali con allestimenti floreali ispirati a significati spirituali; e lo spettacolo itinerante – a cui è possibile assistere tutto l’anno nelle sedi che vengono di volta in volta annunciate – dal titolo ‘Il miracolo di Reggio’, che racconta e attualizza la storia del primo miracolo della Madonna della Ghiara: la guarigione del giovanissimo orfano sordomuto Marchino, nel 1596. “Un evento di fede straordinario – ha detto Bazzani – da cui è nata la devozione a che ancora oggi accompagna la città ed è il fulcro originario anche della nostra Giarèda”.
Padre Cesare Antonelli ha presentato le diverse celebrazioni liturgiche, la più importante delle quali è la messa solenne presieduta dall’arcivescovo Giacomo Morandi, l’8 settembre alle 18.30: “E’ il giorno della Natività di Maria, una festa celebrata in numerosi santuari mariani, compreso certamente quello della Ghiara, dove costituisce una grande ricorrenza molto partecipata dai fedeli”. Nei giorni della Giarèda, ha aggiunto padre Antonelli, la Basilica sarà aperta ogni giorno fino alle ore 22, per consentire un’ampia accessibilità al luogo di culto e la possibilità di raccoglimento e di visita.

La dirigente Lorena Belli ha illustrato il dettaglio del programma della 45esima Giarèda.

Ultimo aggiornamento: 10-09-2024, 08:09