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Nel comune di Reggio Emilia stanno per essere avviati interventi di riqualificazione energetica, manutenzione straordinaria e miglioramento sismico per 8 milioni e 857mila euro su edifici di proprietà interamente pubblica, di cui 16 del Comune di Reggio Emilia e uno di Acer Reggio Emilia.
Obiettivi degli interventi sono il recupero del patrimonio edilizia residenziale pubblica e di conseguenza l’incremento del numero di alloggi disponibili.
Il valore di questi interventi è duplice: all’aumento del numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica da mettere a disposizione delle famiglie bisognose si unisce infatti il recupero del patrimonio immobiliare pubblico, con interventi di qualità in grado di riqualificare e accrescere il patrimonio del Comune di Reggio Emilia.
Il corposo programma di interventi è reso possibile grazie a due linee di finanziamento: il Programma “Sicuro, Verde e Sociale” – finanziato dal Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che ha messo a disposizione della Regione Emilia-Romagna 123 milioni di euro complessivi, finalizzati a favorire l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni – e il Superbonus 110%.
Verranno utilizzati i finanziamenti del Fondo complementare-Pnc, per un importo complessivo di circa 5 milioni e 432mila euro, per la riqualificazione della ex Scuola elementare di Codemondo, in via Teggi 32 (dove saranno realizzati 4 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica di circa 90 metri quadrati ciascuno), e la riqualificazione di 12 palazzine di edilizia residenziale pubblica in via Doberdò (costituite da 4 alloggi cadauna), ai civici dal 2 al 24.
Gli interventi prevedono soluzioni performanti in termini di efficienza energetica dell’involucro; il salto tecnologico è garantito dall’installazione di pompe di calore elettriche per la produzione di acqua calda sanitaria, di impianti fotovoltaici e di un sistema di termoregolazione elettronico. Su diversi di questi fabbricati sono previsti anche interventi di miglioramento sismico.
Questi progetti di riqualificazione sono stati approvati dal Tavolo territoriale di concertazione delle Politiche abitative che ha presentato in totale 27 progetti in diversi Comuni della provincia.
I lavori di riqualificazione approvati dovranno rispettare il cronoprogramma stabilito dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
La chiusura dei lavori è prevista entro la fine del 2024.
Altri interventi di riqualificazione energetica in edifici interamente pubblici – piazza Grossi al Villaggio Foscato ai civici 16-18, via Grassi a Masone al civico 7, via Maramotti ai civici 23 e 25 – sono stati avviati grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal Superbonus 110%, con co-finanziamento del Comune di Reggio Emilia e di Acer, per un importo lavori stimato in circa 3 milioni di euro 425mila euro. Acer, insieme al Comune di Reggio Emilia, ha provveduto all’individuazione dei fabbricati da riqualificare e ha attivato una procedura di partenariato pubblico-privato.
A seguito di gara pubblica, Iren Smart Solution si è aggiudicata la progettazione, la direzione lavori e il finanziamento attraverso il Superbonus 110%, mentre Acer svolge funzione di indirizzo progettuale, verifica dei progetti, stazione appaltante e alta sorveglianza nella fase di esecuzione dei lavori.
I lavori sono già in corso e la conclusione è prevista entro il 31 dicembre 2023.
“Con questo importante insieme di interventi, consistenti per valore, quantità e qualità delle opere previste, tramite Acer, il Comune interviene nuovamente in un campo decisivo delle politiche pubbliche quale è la Casa, bene di primaria importanza per ogni famiglia e per la comunità nel suo insieme – ha detto il sindaco Luca Vecchi presentando le azioni di riqualificazione ai media – Dopo gli interventi di riqualificazione di edilizia residenziale pubblica più ampi, che hanno riguardato interi quartieri a cominciare dal Compagnoni, ora attiviamo azioni più puntuali, ma non meno importanti, proseguendo un lavoro sinergico fra Acer e Comune fondato su esperienza, conoscenza dei beni e cura innovativa del patrimonio edilizio”.
“Si tratta di interventi che puntano in particolare a migliorare l’efficientamento energetico degli edifici con benefici per l’ambiente e alleggerendo della spesa e delle bollette a carico delle famiglie – ha sottolineato Lanfranco De Franco, assessore alle Politiche abitative e Diritto alla casa – oltre che a creare nuove disponibilità di alloggi all’interno del territorio comunale. Ad esempio, la palazzina delle ex scuole di Codemondo in via Teggi, in disuso dal 2015, sarà recuperata grazie a questi criteri e al termine dell’intervento permetterà di creare quattro nuovi alloggi per altrettante famiglie. In via Doberdò e al Foscato, si attuano altri interventi, particolarmente attesi dai residenti, che agiscono su beni storici come nel primo caso e in parallelo ad altri progetti come quello di Durante e Dopo di noi nel secondo caso. Gli interventi sono stati programmati e organizzati senza mettere in difficoltà le famiglie stesse; è compresa per gli abitanti di via Doberdò la copertura dell’ospitalità temporanea per brevi periodi, in caso di eventuali necessità di cantiere”.
“Abbiamo ottenuto un primo e impegnativo risultato, che è stato quello di intercettare e portare a casa queste importanti risorse, e ora ci accingiamo a raggiungere il secondo obiettivo: riqualificare gli immobili, per un migliore comfort, per un maggiore risparmio energetico, per una maggiore sicurezza e sostenibilità anche economica – ha detto il presidente di Acer Reggio Emilia, Marco Corradi – Si parte dal miglioramento sismico e si punta ad affrontare la transizione energetica con una serie di azioni e accorgimenti tecnologici sistematici, fino a contrastare la formazione delle ‘isole di calore’ che si possono formare sui tetti piani. Altro tema che verrà affrontato, è l’isolamento, non solo per difendere meglio gli ambienti abitati dal caldo o dal freddo, ma anche dal rumore: in via Doberdò, dove le case sono piuttosto vicine alla ferrovia, tale esigenza è sentita. Quindi, in tali casi, saranno installati ad esempio infissi nuovi all’altezza di una difesa adeguata”.
Interventi nell’ambito del programma “Sicuro, verde e sociale”: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica - finanziato dal fondo complementare al piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)
Decreto legge 6 maggio 2021, n. 59, “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”.
- Via Teggi 32 - Codemondo
Restauro e risanamento conservativo della ex Scuola elementare,
in via Teggi, civico 32, a Codemondo, di proprietà del Comune di Reggio Emilia.
L’edificio, costruito nei primi anni del secolo scorso, è in disuso dal 2015. L’intervento di riqualificazione prevede il recupero totale dell’edificio attraverso il mantenimento della volumetria e della sagoma, la ri-funzionalizzazione, la sostituzione di serramenti e portoncini e l’efficientamento energetico attraverso l’isolamento interno e la realizzazione di un sistema a pompa di calore e impianto fotovoltaico, l’installazione di impianti di termoregolazione con valvole termostatiche per la regolazione differenziata della temperatura nelle stanze e interventi di miglioramento sismico. La riqualificazione permetterà di portare l’edificio in classe energetica A3, con il raggiungimento del massimo risparmio energetico e la riduzione di emissioni di sostanze inquinanti. Saranno realizzati 4 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, di circa 90 metri quadrati cadauno.
Importo complessivo lavori: 1.454.000 euro. - Via Doberdò 2-24 - Ospizio
Riqualificazione di 12 palazzine di edilizia residenziale pubblica, costituite da 4 alloggi cadauna, ai civici dal 2 al 24, di proprietà del Comune di Reggio Emilia.
Dal civico 2 al civico 12 le palazzine sono state costruite nel 1920. Le palazzine dal civico 14 al civico 24 sono state costruite nel 1944.
L’intervento di riqualificazione prevede l’efficientamento energetico, la posa del cappotto esterno, l’isolamento dei solai, la sostituzione di serramenti e portoncini, la sostituzione delle caldaie e l’installazione di impianti di termoregolazione con valvole termostatiche per la regolazione differenziata della temperatura nelle stanze e interventi di miglioramento sismico. La riqualificazione permetterà di ottenere il salto di 5 classi energetiche, portando l’edificio in classe A2, con il raggiungimento del massimo risparmio energetico e la riduzione di emissioni di sostanze inquinanti.
Inoltre, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria e sistemazione del verde, dei vialetti, dei marciapiedi, la rete fognaria e le autorimesse tutte fuori terra.
Importo complessivo lavori 3.978.000 euro.
Interventi di riqualificazione energetica e manutenzione straordinaria con applicazione di Superbonus 110%
- Piazza Grossi 16-18 - Villaggio Foscato
Riqualificazione edificio in piazza Grossi, civici 16-18, di proprietà del Comune di Reggio Emilia.
L’edificio è stato costruito nel 1944 ed è costituito da 12 alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’intervento di riqualificazione prevede la posa del cappotto esterno, l’isolamento dei solai, la sostituzione di serramenti e portoncini, la sostituzione delle caldaie e l’installazione di impianti di termoregolazione con valvole termostatiche per la regolazione differenziata della temperatura nelle stanze. La riqualificazione permetterà di ottenere il salto di 5 classi energetiche, portando l’edificio in classe B, con il raggiungimento del massimo risparmio energetico e la riduzione di emissioni di sostanze inquinanti.
Importo complessivo lavori 700.000 euro. - Via Grassi 7 - Masone
Riqualificazione edificio in via Grassi, al civico 7, di proprietà di Acer Reggio Emilia.
L’edificio è stato costruito nel 1975 ed è costituito da 8 alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’intervento di riqualificazione prevede la posa del cappotto esterno, l’isolamento dei solai, la sostituzione di serramenti e portoncini, la sostituzione delle caldaie e l’installazione di impianti di termoregolazione con valvole termostatiche per la regolazione differenziata della temperatura nelle stanze. La riqualificazione permetterà di ottenere il salto di 5 classi energetiche, portando l’edificio in classe B, con il raggiungimento del massimo risparmio energetico e la riduzione di emissioni di sostanze inquinanti.
Importo complessivo lavori 802.000 euro. - Via maramotti 23 - Gavassa
Riqualificazione edificio in via Maramotti, al civico 23, di proprietà del Comune di Reggio Emilia.
L’edificio è stato costruito nel 1984 ed è costituito da 10 alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’intervento di riqualificazione prevede la posa del cappotto esterno, l’isolamento dei solai, la sostituzione di serramenti e portoncini, la sostituzione della caldaia centralizzata e l’installazione di impianti di termoregolazione con valvole termostatiche per la regolazione differenziata della temperatura nelle stanze. La riqualificazione permetterà di ottenere il salto di 5 classi energetiche portando l’edificio in classe B, con il raggiungimento del massimo risparmio energetico e la riduzione di emissioni di sostanze inquinanti.
Importo complessivo lavori 771.000 euro. - Via Maramotti 25 - gavassa
Riqualificazione edificio in via Maramotti, al civico 25, di proprietà del Comune di Reggio Emilia.
L’edificio è stato costruito nel 1981 ed è costituito da 13 alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’intervento di riqualificazione prevede la posa del cappotto esterno, l’isolamento dei solai, la sostituzione di serramenti e portoncini, l’installazione di impianti di termoregolazione con valvole termostatiche per la regolazione differenziata della temperatura nelle stanze. La riqualificazione permetterà di ottenere il salto di 5 classi energetiche, portando l’edificio in classe C, con il raggiungimento del massimo risparmio energetico e la riduzione di emissioni di sostanze inquinanti.
Importo complessivo lavori 1.152.000 euro.
Su entrambi gli edifici di via Maramotti è in corso una sperimentazione finanziata dalla Comunità Europea per sostituire le attuali coperture piane con una copertura che, per sistema di realizzazione e materiali naturali (laterizi), contrasti il fenomeno del sovrariscaldamento estivo nel sottotetto abitato. Si tratta di una soluzione che, se diffusa su larga scala, nei casi di coperture piane o semi-piane con tetti in lamiera e guaina bituminosa, contribuisce a limitare il fenomeno delle isole di calore nelle città. La sperimentazione è condotta in partnership tra Università Politecnica delle Marche, Confindustria Ceramica e Centro ceramico, Acer Reggio Emilia, industrie italiane, spagnole e francesi del settore dei laterizi www.lifesuperhero.eu/it
Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:50