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Sono aperti da ieri in città i 13 Sportelli del progetto Digitale Facile per il superamento – grazie all’impiego di Facilitatori specializzati - del digital divide, il divario digitale, che spesso segna un ingiusto discrimine fra generazioni e penalizza in particolare le fasce più fragili della popolazione, quali persone anziane e con disabilità. E per sviluppare l’offerta formativa e di servizio, il Comune di Reggio Emilia promuove una chiamata ai volontari, che siano disponibili ad affiancare e supportare i Facilitatori agli Sportelli e a presidiare e gestire un Punto di facilitazione digitale mobile, ovvero un porter che andrà a intercettare i cittadini in luoghi di particolare afflusso di pubblico, al fine di rendere il progetto ancor più diffusivo.
Promosso dalla Regione Emilia-Romagna e finanziato dal Pnrr, Digitale Facile è realizzato a Reggio Emilia con una partnership tra Enti del Terzo settore, di cui capofila è il Consorzio Quarantacinque cooperative sociali, in qualità di soggetto realizzatore, con cui il Comune di Reggio Emilia, quale soggetto sub-attuatore, ha attivato un percorso di co-progettazione.
Il Comune ricerca una decina di volontari maggiorenni, che desiderino dedicare un po' del loro tempo al progetto Digitale Facile, nelle seguenti attività:
- attività di supporto presso uno dei 13 Sportelli di facilitazione digitale per dare assistenza ai cittadini su: utilizzo di strumenti, siti e applicativi digitali quali attivazione Spid o altri applicativi di identità digitale e di uso pubblico; attivazioni mail; supporto nel disbrigo di procedure che necessitano l’utilizzo di applicativi online;
- attività di supporto per la promozione e l’iscrizione di persone, enti del Terzo settore, scuole, associazioni sportive, commercianti, artigiani al progetto Hamlet, piattaforma collaborativa di prossimità sviluppata dal Comune anche in collaborazione con Unimore;
- allestimento e gestione di un Punto di facilitazione digitale mobile attraverso l’utilizzo di un porter elettrico con adeguata strumentazione, che si rechi presso luoghi di particolare afflusso di pubblico per intercettare i cittadini e dare riposte alle loro richieste digitali.
Eventuali competenze, abilità, esperienze necessarie ai volontari sono: conoscenza della strumentazione informatica e buone abilità digitali; essere in possesso di Patente B.
L’orario di attività è da definire in sede di colloquio sulla base delle disponibilità del volontario e delle necessità dell’ente.
I luoghi di attività sono gli Sportelli di facilitazione digitale e altri luoghi della città raggiunti con il porter, da concordare in sede di colloquio. Per i volontari sono previsti una formazione, erogata dalla Regione Emilia-Romagna, e il supporto dei referenti Tutor,
oltre a una formazione specifica sulla piattaforma Hamlet.
Per ulteriori informazioni e candidature: comune.re.it/errepiu.
Ultimo aggiornamento: 20-06-2024, 11:01