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Il 23 febbraio prossimo Loris Malaguzzi avrebbe compiuto 105 anni: da 30 anni, cioè dall’anno successivo la sua improvvisa scomparsa, quella data è un’occasione per ricordare, con gioia e gratitudine, questa visionaria figura, centrale nella storia dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Reggio Emilia. Fu proprio a un anno dalla morte di Malaguzzi che si decise di trasformare questa ricorrenza in un’occasione per riflettere su temi centrali per questa esperienza educativa e a lui tanto cari: i diritti e le potenzialità delle bambine e dei bambini e degli adulti, l’apprendimento e il ruolo strategico dell’educazione.
Anche quest’anno nella settimana dal 17 al 23 febbraio, il Comune di Reggio Emilia, Scuole e Nidi d’Infanzia - Istituzione del Comune di Reggio Emilia, Reggio Children e Fondazione Reggio Children - Centro Loris Malaguzzi vogliono ribadire il proprio impegno attraverso un calendario di iniziative, incontri e momenti formativi che, con il titolo Non un posto qualunque – Educazione, diritti e 100 linguaggi, hanno quale filo conduttore l'esperienza pedagogica di Reggio Emilia.
Hanno detto
“Scorrendo il programma, potremo chiamare i giorni che ci aspettano ‘Malaguzzi week’: una settimana che va ben oltre le finalità celebrative e si definisce piuttosto come un denso momento di riflessione, approfondimento e ricerca, sia sulla figura eminente di Loris Malaguzzi, sia sui temi cruciali dell’educazione, ovvero beni comuni della nostra città e che la nostra città offre al mondo, dai primi anni Sessanta a oggi e certamente in futuro”, ha detto il sindaco Marco Massari presentando il programma ai media. “Abbiamo ricordato in questi giorni, con altri due momenti di approfondimento e ascolto nel centenario della loro nascita, Romolo Valli e Renzo Bonazzi: assieme a Loris Malaguzzi, essi sono figli di quegli stessi anni di ricco fermento culturale e sociale nella nostra città. Anni in cui cultura ed educazione furono poste al centro delle politiche pubbliche, restandovi solidamente quale punto di riferimento, quale fonte di pensiero, conoscenza e inclusione sociale. “Malaguzzi – ha concluso il sindaco – era solito tenere alta l’attenzione su infanzia ed educazione, sostenendo che la cultura dell’infanzia è sempre a rischio. Credo che Reggio Emilia abbia fatto proprio questo appello, con scelte di investimento sulle persone e le strutture, ma prima ancora sui contenuti, sul sapere che l’esperienza educativa produce a beneficio di bambini e famiglie, e in definitiva dell’intera comunità locale e globale”.
Francesco Profumo, che è professore emerito al Politecnico di Torino, si è definito un “presidente studente” di Fondazione Reggio Children e rispetto a tutta la conoscenza generata dal mondo educativo di Reggio Emilia. La sua prima conoscenza, ha ricostruito il presidente Profumo intervenendo alla conferenza stampa, risale al 2012, quando lui, ministro dell’Istruzione, arrivò in città proprio nei giorni del terremoto in Emilia. “Ebbi l’opportunità di trascorrere un po’ di tempo con i bambini - ha detto – e, rileggendo oggi la poesia dei 100 Linguaggi, ricordo come quei bambini erano estremamente stimolanti da linguaggi diversi, passando attraverso quelli degli atelier, poi l’arte, il cibo… Oggi più che mai avremmo bisogno di tornare alle idee di Malaguzzi, che agì fin dal dopoguerra in un Paese che aveva bisogno di trovare un futuro, dedicandosi ai cittadini più giovani”. Nonno di una bambina che frequenta ad Amsterdam una scuola Reggio Approach, Profumo ha ricordato questa esperienza nel mondo, “una rete che va ancora più valorizzata, poiché certo a Reggio Emilia c’è la più alta concentrazione di questo pensiero, ma il Reggio Approach, grazie al grande lavoro svolto, è una realtà non solo di Reggio Emilia. E sono curioso di vederne le evoluzioni future”. “Costruire pensiero critico attraverso i 100 linguaggi - ha concluso il presidente della Fondazione Reggio Children - è importante e di grandissimo valore per esempio per affrontare l’Intelligenza Artificiale. Sono necessari una nuova etica e un nuovo umanesimo, in cui i 100 linguaggi diventino centrali soprattutto nella prima fase dell’educazione dei bambini. Sarebbe un segnale di grandissima lungimiranza”.
“Questo anniversario rappresenta, anno dopo anno, un'importante occasione di riflessione per tutti i soggetti coinvolti nel sistema educativo 0-6, per le famiglie e per l’intera comunità cittadina – ha spiegato l’assessora all’Educazione del Comune di Reggio Emilia, Marwa Mahmoud - È un momento per rinnovare le prospettive e riaffermare l’approccio che ha ispirato e continua ad animare l’esperienza educativa della nostra città, riaffermando l’importanza di riconoscere il contributo essenziale del mondo dell’infanzia nella costruzione di una visione collettiva capace di evolvere e arricchirsi nel tempo. Un approccio educativo riconosciuto a livello internazionale già negli anni Novanta e che, ancora oggi, continua a suscitare attenzione e interesse, come dimostrato dalla recente attenzione che il New York Times ci ha dedicato in occasione della mostra dedicata alla ‘Grammatica della Fantasia’ di Gianni Rodari, ospitata all’interno del Centro Internazionale che proprio di Loris Malaguzzi porta il nome”.
“Loris Malaguzzi non è stato solo il fondatore di questa esperienza, ma l’anima di un progetto educativo nato dalla coralità del lavoro sulla prima infanzia – ha detto Federico Ruozzi, presidente dell’Istituzione nidi e scuole d’infanzia - E’ infatti dal lavoro collettivo - come diceva l’architetto Giovanni Michelucci nella originaria prefazione a Lettera a una professoressa, opera scaturita dall’esperienza della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani - che nascono le opere d’arte. Cosa che vediamo benissimo ad esempio nei film, che sono il frutto di un lavoro corale, dove i differenti ruoli e compiti si intrecciano e si fondono. E’ quindi fondamentale oggi celebrare un’esperienza educativa portata avanti da tutti coloro che Malaguzzi aveva attorno e da coloro che oggi lavorano nelle scuole e nel dialogo Infanzia-Città”.
Simone Caprari, consigliere d’amministrazione Reggio Children srl, ha evidenziato come “la possibilità di vivere gli appuntamenti di questa settimana speciale sia un regalo per la città e non solo, poiché consente di avvicinare e scoprire un patrimonio comune, qui radicato e fiorente, e che non cessa di avere un impatto mondiale. E’ una bellissima opportunità di vita comune fra genitori e figli; una celebrazione non statica, ma generatrice di sapienza condivisa”.
Gli incontri
Mentre al Centro Internazionale Loris Malaguzzi si alterneranno gruppi di studio provenienti da Napoli, Svezia e Stati Uniti d’America, impegnati in percorsi di formazione sul Reggio Emilia Approach, al Catomes Tôt lunedì 17 febbraio ore 20.45, ci sarà la proiezione – ingresso libero aperto a tutti - del film “L’uomo di Reggio Emilia”, del regista recentemente scomparso, Carlo Barsotti, dedicato alla storia dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali di Reggio Emilia, raccontata attraverso la voce e testimonianza di Loris Malaguzzi.
Mercoledì 19 febbraio ore 18, alla scuola al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, la cultura dell’infanzia e la forte alleanza che i servizi educativi 0-6 hanno costruito nel tempo con la città saranno al centro dell’incontro (su invito) Bambine e bambini protagonisti della città.
Venerdì 21 febbraio ore 21.00
torna la Notte dei racconti che accenderà storie in tutte le case del mondo. Questa edizione, prima tappa di avvicinamento a Reggionarra 2025, avrà come tema: “Tutto è possibile | Orme di fiaba“: case, scuole, biblioteche, condomini, centri sociali, salotti, camerette di tutto il mondo diventano luoghi in cui condividere letture e narrazioni che i partecipanti sceglieranno in autonomia, diventando parte comunque di un rito collettivo che accenderà di storie il cielo dei 5 continenti. Sul sito di Reggionarra si troveranno indicazioni, informazioni da parte del Laboratorio Rodari, consigli da Monica Morini, responsabile artistica di Reggionarra e suggerimenti di letture a cura di Biblioteca Comunale Panizzi e Casa delle Storie.
Ma ci sarà anche una vigilia della Notte dei Racconti, che molte scuole, nidi e luoghi pubblici stanno organizzando per la sera di giovedì 20 e il pomeriggio di venerdì 21 febbraio: tra gli appuntamenti in programma, l’assessora all’Educazione Marwa Mahmoud racconterà storie ai bambini della scuola dell’infanzia comunale Andersen (giovedì 20 febbraio alle 17,30).
Infine, in occasione del giorno del compleanno di Loris Malaguzzi domenica 23 febbraio il Centro Internazionale Loris Malaguzzi e Caffarri aprono i loro spazi con proposte per educatori, insegnanti e studenti e per bambini e famiglie.
Ultimo aggiornamento: 20-02-2025, 12:29