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Colmare il digital divide, il divario digitale, che spesso segna un ingiusto discrimine fra generazioni e culture, con una serie di azioni e una rete di servizi progettati per agire ‘in profondità’, con capillarità, nel tessuto della comunità reggiana. Portando le nuove opportunità degli strumenti digitali fin quasi sotto casa, grazie a 13 Sportelli attivati nei quartieri.
A questo mira Digitale Facile Emilia-Romagna, progetto della Regione, finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e realizzato a Reggio Emilia con un budget di 227.500 euro. L’obiettivo previsto dagli accordi fra le parti è di raggiungere 7.381 cittadini unici, dal 13 maggio 2024 – data di avvio delle attività rivolte ai cittadini - al 31 dicembre 2025.
I cittadini che desiderano accedere agli sportelli devono prendere un appuntamento telefonando allo 0522-585553 nei seguenti giorni e orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Oppure dal sito https://affluences.com/digitale-facile-reggio-nellemilia.
Chi
La modalità attuativa è una partnership con Enti del Terzo settore, di cui capofila è il Consorzio Quarantacinque cooperative sociali, in qualità di soggetto realizzatore, con cui il Comune di Reggio Emilia, quale soggetto sub-attuatore, ha attivato un percorso di co-progettazione.
L’idea scaturisce appunto dalla necessità di colmare un digital divide diffuso in particolare nelle fasce deboli della società – fra queste persone anziane, migranti, persone con disabilità - e si inscrive nel percorso già tracciato negli ultimi anni dal Comune ad esempio con il progetto Qua_Quartiere Bene comune ed altre iniziative di digitalizzazione diffusa come il progetto Spid-RE con attivazione di una rete di punti di facilitazione digitale e la Piattaforma digitale collaborativa Hamlet.
Quali servizi
I servizi, a carattere formativo e informativo, erogati agli Sportelli, dove saranno operativi Facilitatori digitali con competenze avanzate, sono:
- formazione/assistenza personalizzata individuale (cosiddetta facilitazione), erogata generalmente su prenotazione o a sportello, per accompagnare i cittadini nell’utilizzo di Internet, delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici e privati;
- formazione online, anche in modalità di autoapprendimento e asincrona,
attraverso l’accesso in autonomia ai materiali già disponibili nel catalogo delle risorse formative sul sito web di Repubblica Digitale o realizzati ad hoc, promuovendo percorsi personalizzati; - formazione in gruppi (in presenza e con canali online) attraverso micro-corsi utili a supportare i cittadini in applicazioni ed esercitazioni, risoluzione di problemi pratici ed eventuali approfondimenti con il fine di massimizzare la formazione.
Fra le competenze trasmesse, a titolo di esempio: richiesta online di cittadinanza, richiesta o aggiornamento online permesso di soggiorno, utilizzo e operazioni sul portale/App dell’Agenzia delle Entrate, utilizzo e operazioni su portale/App Inps, iscrizione dei figli agli istituti scolastici, risoluzione di problemi online per utenze, risoluzione di problemi digitali (mail, cloud, account, altro), elementi base di utilizzo delle piattaforme social, attivazione e manutenzione account Spid, autenticazione tramite Spid, utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico (referti, ricette, deleghe), App Io, accesso e basi App MyInps, pagamenti Pa, autenticazione tramite CIE.
Quali luoghi
Vengono attivati 13 Sportelli dislocati sul territorio comunale: 11 coordinati dal Consorzio Quarantacinque e dal partner Impact Hub Reggio Emilia e due gestiti dal Comune di Reggio Emilia
Grazie alla collaborazione di diverse realtà del territorio potrà essere attivata, al bisogno, la mediazione linguistico-culturale.
Per info aggiornate su orari sportelli, modalità di accesso, attività di formazione, etc: www.comune.re.it/digitalefacile
Operatori formati
Tutto il personale preposto agli Sportelli di facilitazione digitale svolge una formazione obbligatoria erogata dalla Regione Emilia-Romagna.
Percorso svolto
La messa in opera del progetto ha richiesto un percorso istruttorio articolato di progettazione e formalizzazione dell’iniziativa.
Nel settembre 2023 è stata accolta la “proposta su istanza di parte” pervenuta dall’Ente del Terzo settore Consorzio Quarantacinque cooperative sociali e, nello stesso mese, è stato aperto l’Avviso pubblico per l’attivazione di un partenariato con Enti del Terzo settore, mediante co-progettazione.
Oltre al Consorzio Quarantacinque hanno risposto anche altri enti del terzo settore (quelli sopracitati) dando vita a una cordata larga con l’obiettivo di decentrare il servizio e avere una rete di sportelli vicina a tutti i cittadini potenzialmente interessati.
Ultimo aggiornamento: 02-10-2024, 11:51