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“AAA innovatori cercasi”. É attiva da oggi la call lanciata dal Consorzio Quarantacinque, insieme a Comune di Reggio, Unimore e Rei per l’incubazione di progetti di impresa innovativi.
Obiettivo del progetto, denominato Noi (Nuovi orientamenti di impresa), è favorire la nascita e lo sviluppo di nuove start up capaci di produrre un impatto sociale positivo sul territorio e di dialogare in maniera virtuosa con le realtà sociali, culturali, istituzionali ed economiche dell’Emilia Romagna.
Il progetto, che sarà attivato presso il Laboratorio Aperto di Reggio Emilia e sarà totalmente gratuito, si rivolge a 10 iniziative imprenditoriali a cui verrà offerto un servizio di mentoring e supporto specializzato tramite il confronto con professionisti ed esperti di settore, oltre a preziose occasioni di networking con imprese, investitori, pubblica amministrazione e con il mondo della ricerca.
“Il percorso di costruzione del progetto Noi e la valutazione positiva da parte della Regione è un perfetto esempio del ruolo che insieme possono giocare enti pubblici e istituti di ricerca per favorire dinamiche di innovazione sociale sul territorio, una strada sulla quale è opportuno continuare a investire – ha aggiunto Damiano Razzoli, docente di Unimore - Il Dipartimento di Comunicazione ed economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia fornirà strumenti sui processi di digitalizzazione, comunicazione di impresa e organizzazione dei processi creativi. In particolare, sarà coinvolto nelle attività di formazione, analisi e valutazione dell’ecosistema territoriale, dell’impatto sociale e dell’innovazione strategica delle singole start-up e dell’incubatore.”
“Il finanziamento della Regione Emilia Romagna consente al Consorzio Quarantacinque nell'ambito delle attività del Laboratorio Aperto di realizzare un nuovo percorso di incubazione di impresa dopo il primo sperimentato nel 2021, Act in Chiostri – ha proseguito Antonietta Serri del Consorzio 45 - Riteniamo che sia molto importante sostenere la crescita a Reggio Emilia di uno spazio fisico e progettuale che proponga all'ecosistema di innovazione sociale opportunità per generare impresa, occasioni di lavoro e creare modelli alternativi di economia a partire dall’innovazione di prodotto e di processo (con particolare riferimento agli ambiti di competenza del Laboratorio: cultura, servizi alla persona, educazione). Oltre che fungere da responsabili e coordinatori dell'intero percorso, il nostro apporto al programma Noi sarà quello di esprimere competenze nel rafforzare le idee di impresa e/o le start up partecipanti sotto il profilo del loro impatto sociale, ambientale ed economico”.
“Fondazione Rei è orgogliosa di contribuire al progetto di sviluppo dell'imprenditoria ad impatto sociale presentato dal Comune di Reggio Emilia. Fondazione Rei apporterà al progetto del Comune la metodologia di creazione di nuova impresa e in particolare di validazione della ‘business idea’ – ha commentato Fausto Mazzali, presidente della Fondazione Rei - Anche le imprese ad impatto sociale, in quanto imprese, devono creare valore per gli stakeholders ed operare sul mercato; gli strumenti di definizione della combinazione prodotto-mercato e la sua validazione sono fondamentali per creare imprese solide e pertanto in grado di attuare la propria mission di impatto sociale".
Alla presentazione stampa è intervenuto anche Andrea Parmeggiani, direttore Fondazione Rei.
Il progetto
Le start up avranno l’opportunità di crescere e inserirsi in un contesto collaborativo già sede di sperimentazioni in materia di innovazione sociale. Il Laboratorio Aperto, capofila del progetto Noi, dal 2021 agisce, in sinergia con il Comune di Reggio, da incubatore e acceleratore per lo sviluppo di idee in progetti imprenditoriali innovativi e sostenibili. Progetta e realizza percorsi di design e incubazione, con l’obiettivo di rafforzare le idee proposte sia sotto il profilo del modello di servizio, sia del suo funzionamento secondo le logiche del mercato. A beneficio delle start-up si offre, pertanto, un sistema territoriale virtuoso, frutto delle sperimentazioni di innovazione sociale che a titolo diverso e in diversi settori caratterizzano la stretta collaborazione tra enti pubblici, soggetti non profit e privati.
Gli ambiti di attività delle start up sono molteplici: vanno dal turismo all’industria creativa, dalla mobilità sostenibile ai servizi digitali. Requisito fondamentale per poter usufruire del percorso offerto è che contengano un orientamento all’impatto sociale e caratteristiche di innovazione. Nello specifico i settori riguardano: innovazione sociale ed economia a impatto sociale; industria culturale e creativa; circular economy, food e filiera corta; valorizzazione del territorio, turismo e mobilità sostenibile; soluzioni digitali a servizio delle interazioni sociali di prossimità; benessere delle persone.
Il programma di incubazione avrà una durata di 6 mesi con inizio a gennaio 2025 e conclusione a giugno 2025. Sarà articolato in workshop dedicati a focus teorici e pratici di approfondimento tematico; incontri con stakeholder; sessioni individuali personalizzate. Si stima che il pacchetto di servizi offerti gratuitamente a ciascuna start up corrisponda a un valore economico di 18mila euro, quindi una cifra considerevole per giovani iniziative di impresa che devono partire o consolidarsi.
Noi Garage
Il progetto è stato presentato venerdì 11 ottobre presso i Chiostri di San Pietro durante l'evento “Idea garage”, una sorta di evento preparatorio per chi desidera candidarsi al percorso di accompagnamento e incubazione della propria start up promosso da Consorzio Quarantacinque, insieme a Comune di Reggio, Unimore e Rei. Durante l'incontro è stato infatti possibile “testare” una prima bozza della propria idea d’impresa e conoscere più nel dettaglio il percorso e i suoi protagonisti. Con il supporto di professionisti, mentor, stakeholder e aziende del territorio, si è una tenuta una prima analisi del progetto, utile per la finalizzazione della proposta da candidare.
Destinatari e iscrizioni
Per candidarsi al percorso di incubazione “Noi” è necessario essere una start-up con meno di 5 anni di vita oppure un progetto imprenditoriale non ancora costituito ma con almeno un libero professonista dotato di partita Iva all’interno del team principale. È inoltre necessario avere una sede legale e/o operativa in Emilia Romagna attiva entro due mesi dalla data di accesso al programma di incubazione. Tra i requisiti è necessario proporre soluzioni a elevato contenuto scientifico e/o tecnologico coerenti con gli ambiti tematici individuati, con precedenza tra chi possiede le seguenti caratteristiche: capacità di generare un impatto (sociale, ambientale e/o culturale positivo); essere startup o team a prevalenza femminile, ovvero con percorsi formativi in discipline Stem; essere startup o team a prevalenza di under 35 e/o con profili interculturali; avere membri del team iscritti a ordini professionali.
Le domande devono essere inviate all’indirizzo email lab@chiostrisanpietro.it inserendo in oggetto “Candidatura Noi Incubazione di impresa” entro e non oltre il 17 novembre 2024.
Partner
Il programma, realizzato da Consorzio Quarantacinque, Comune di Reggio Emilia, Unimore e Rei con fondi europei a disposizione della Regione Emilia Romagna, è supportato anche da Bper Banca, Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess), Farmacie comunali riunite (Fcr), Fondazione E35, Campus RE, Politecnico di Milano - Polifactory, LabGov, Openbox srl, Impact Hub Reggio Emilia.
Ultimo aggiornamento: 11-11-2024, 14:55