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E’ stato presentato, oggi nella Sala del Tricolore, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’insieme dei nove progetti prioritari previsti dal piano strategico Atuss RE-2030 - Agenda di Trasformazione urbana per lo Sviluppo sostenibile di Reggio Emilia.
Il valore complessivo dei nove interventi candidati dal Comune di Reggio Emilia e ammessi al finanziamento è di 17.518.420 euro, di cui 8.470.000 euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna tramite assegnazione di risorse da Fondi europei: sette progetti con Pr-Fesr per 7.700.000 euro e due con Fse+ per 700.000 euro. Il Comune cofinanzierà i progetti per gli importi rimanenti.
Le Atuss sono strumenti di programmazione strategica territoriale costituiti dalla Regione per raggiungere gli obiettivi del Patto per il lavoro e il clima e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in stretta collaborazione con città e territori e con particolare riferimento alla transizione ecologica e digitale.
Atuss RE-2030 si pone quale piano strategico del Comune di Reggio Emilia, con una visione fino al 2030, in coerenza con il Piano urbanistico generale (Pug), col Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), con il Documento unico di programmazione comunale (Dup) e con il piano degli investimenti.
Il piano strategico della città comprende una novantina di progetti-interventi, finanziati attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per un valore ad oggi pari a circa 100 milioni di euro per il solo Comune di Reggio Emilia, attraverso risorse proprie dell’Amministrazione comunale e attraverso i Fondi europei gestiti dalla Regione Emilia-Romagna.
“Prosegue l’impegno della Regione a fianco degli Enti locali, per valorizzare le vocazioni dei singoli territori e generare sviluppo sostenibile attraverso una programmazione condivisa- ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Oggi qui a Reggio Emilia presentiamo progetti che puntano a rafforzare la dotazione e la prossimità dei servizi per i cittadini, spingendo sulla transizione ecologica e digitale. Obiettivi pienamente coerenti con quelli condivisi dalla Regione insieme all’intero sistema regionale nel Patto per il Lavoro e il Clima. È la conferma di un percorso per costruire insieme un futuro di qualità, più inclusivo per tutti i cittadini, in grado di generare sviluppo, crescita e di rafforzare la coesione sociale”.
“L’Agenda di trasformazione urbana, sostenuta con Fondi europei erogati dalla Regione Emilia-Romagna per un valore di 8.470.000 euro quali finanziamenti a nove interventi di eccezionale rilievo, consentirà un ulteriore importante impulso al processo di rigenerazione urbana e innovazione sociale sviluppato in questi anni per rendere Reggio Emilia più sostenibile e inclusiva – ha detto il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi.
Il Parco Innovazione, il Centro storico, il Parco Campovolo con le nuove dotazioni sportive come lo Stadio dell’Atletica, il Parco della Reggia di Rivalta con vocazioni e capacità attrattiva di rilevo internazionale, i Chiostri di San Pietro, il sistema dei Musei Civici, i servizi alle persone e in particolare alle persone più fragili, con disabilità o svantaggi specifici nella dimensione della Città dei 15 minuti, sono fra i progetti strategici ora destinatari di nuove risorse, che accompagneranno il processo di transizione ambientale e digitale. Questa nuova azione, che si genera grazie alla cura e alle sinergie della Regione con le città e i territori, in questo caso con Reggio Emilia, amplia le risorse per investimenti che nella nostra città hanno avuto al centro, negli anni più recenti, l’economia della conoscenza, la ricerca, la cultura e soprattutto l’idea di una città più innovativa, inclusiva e sostenibile”.
Quadro generale degli investimenti e aree di riferimento
L’area geografica di riferimento interessata dalla strategia dell’Atuss coincide con il territorio comunale della città di Reggio Emilia e, sulla base delle analisi e indicazioni del Piano urbanistico generale (Pug), si articola in tre specifiche dimensioni territoriali, in molti casi interconnesse e indivisibili:
- i Luoghi che identificano le polarità funzionali significative a cui è affidato il ruolo di traino per lo sviluppo della città e dell’intero territorio;
- le Reti ecologico-ambientali, della mobilità e digitali che costituiscono l’infrastruttura portante che serve l’intero sistema territoriale a cui è affidato il compito di garantire l’equilibrio degli ecosistemi e la biodiversità, il passaggio a sistemi di mobilità maggiormente sostenibili e la transizione digitale;
- la Città dei 15 minuti che corrisponde alla città consolidata, la città dei quartieri e delle frazioni, la città della prossimità, coi suoi servizi e le sue dotazioni pubbliche e private sui quali investire per mantenere e ricostruire il livello di benessere e coesione atteso dai cittadini al fine di potersi riconoscere nella città in cui vivono.
I Luoghi su cui si concentra la strategia generale dell’Atuss sono: il centro storico, le ex Officine Meccaniche Reggiane (Area Reggiane), i grandi parchi urbani, in particolare il parco Campovolo e il parco della Reggia di Rivalta.
Le Reti considerate nella strategia generale dell’Atuss sono: il sistema urbano vegetale, le nuove porte di accesso alla città e al suo territorio, ovvero il casello autostradale e la Stazione Av Mediopadana, la ciclabilità integrale e le superciclabili, il sistema del trasporto pubblico locale e la rete digitale.
Tra le componenti della Città dei 15 minuti, su cui si concentra la strategia generale dell’Atuss, assume interesse prioritario la città pubblica in quanto potenziale strategico in grado di attivare e promuovere processi di rigenerazione urbana degli stessi quartieri, finalizzati a recuperare e potenziare la dimensione di prossimità e comunità tra i residenti. L’obiettivo è ridare alle persone l’uso dello spazio collettivo e con esso la piena confidenza rispetto al luogo in cui vivono.
I nove progetti di intervento Atuss
Dei nove interventi Atuss di Reggio Emilia, i sette finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con risorse Fesr sono:
1) Potenziamento del Parco Campovolo.
Incremento delle dotazioni ecologiche ambientali (Luoghi)
L’intervento è finalizzato ad incrementare la funzione ecologico-ambientale di contrasto ai cambiamenti climatici e all’inquinamento e di connessione tra la Cintura verde e il territorio urbanizzato del Parco Campovolo
Si perseguono i seguenti obiettivi:
- contribuire a incrementare la dotazione di verde pubblico;
- realizzare una infrastruttura verde in grado di garantire accessibilità e fruibilità degli spazi fisici e dei servizi a tutti i cittadini.
2) Potenziamento del Parco Campovolo.
Realizzazione nuovo Stadio dell’Atletica - 1° stralcio (Luoghi)
L’intervento è finalizzato ad incrementare il ruolo del Parco Campovolo sia come grande attrattore d’area vasta in grado di aumentare la reputazione della città e sia come polarità urbana in grado di soddisfare l’esigenza di nuovi servizi e spazi pubblici.
Gli obiettivi sono:
- contribuire a incrementare la specializzazione del Parco Campovolo, in particolare nell’ambito sportivo, dello spettacolo, dell’intrattenimento;
- ammodernare le dotazioni sportive urbane e territoriali per lo sport amatoriale e l’attività sportiva scolastica e universitaria;
- realizzare un impianto sportivo di caratura nazionale e internazionale;
- realizzare una struttura sportiva in grado di garantire accessibilità e fruibilità degli spazi fisici e dei servizi a tutti i cittadini.
3) Reggiane Parco Innovazione - Potenziamento della città pubblica.
Realizzazione della Rambla tratto sud: ferrovia-viale Ramazzini (Luoghi)
L’intervento è previsto all’interno del Masterplan dell’area delle ex Officine Reggiane e del Pru Area Reggiane.
Esso prevede la trasformazione di una vasta porzione dell’area industriale delle ex Officine meccaniche Reggiane, destinata originariamente ad area produttiva e oggi allo sviluppo del Parco Innovazione, in una nuova struttura urbana: un parco lineare a destinazione pubblica e polifunzionale delimitato da due viali laterali, denominato tecnicamente come "rambla".
Si tratta di una nuova struttura urbana, componente essenziale della Città pubblica, che consisterà in:
- una polarità in grado di ricucire il rapporto tra l’ex fabbrica, il quartiere Santa Croce e la città;
- uno spazio pubblico per la socialità e la qualità della vita dei cittadini residenti;
- un’infrastruttura funzionale al riequilibrio ecologico;
- un collegamento viario con la città e il territorio;
- un servizio di supporto allo sviluppo del Parco Innovazione e al benessere dei suoi utenti.
4) Potenziamento della città pubblica.
Realizzazione della Rambla tratto nord: viale Ramazzini - via Agosti (Luoghi)
Si tratta appunto della seconda parte del progetto della Rambla nell’Area Reggiane, con le finalità e caratteristiche uguali a quelle della prima parte.
5) Potenziamento del sistema urbano degli spazi pubblici collettivi.
Implementazione delle funzioni, dei servizi e degli strumenti di promozione del Sistema museale cittadino (Luoghi)
Il sistema museale cittadino è composto da Palazzo dei Musei, Museo del Tricolore, Galleria Parmeggiani, Museo della Ghiara, Mauriziano e Museo di Storia della Psichiatria.
Le attività si concentreranno prevalentemente in Palazzo dei Musei, sede principale del sistema museale reggiano, restaurato e riqualificato sia dal punto di vista architettonico, sia negli apparati allestitivi. La struttura così riqualificata è in funzione dal giugno 2021.
L’intervento è finalizzato a:
- aumentare l’offerta qualitativa e quantitativa dei Musei, con particolare riferimento ad eventi finalizzati a valorizzare il patrimonio e a porlo in una dimensione critica di confronto con i principali temi della contemporaneità che attraversano la città e il suo territorio;
- aumentare l’offerta di laboratori educativi;
- aggiornare e implementare gli strumenti e i mezzi di comunicazione e promozione delle strutture museali.
6) Potenziamento del sistema urbano degli spazi pubblici collettivi.
Implementazione delle funzioni e dei servizi del complesso monumentale dei Chiostri di San Pietro sede del Laboratorio Aperto (Luoghi)
Il restauro del complesso monumentale dei Chiostri di San Pietro e la realizzazione del Laboratorio Aperto sono stati ottenuti grazie al contributo dei fondi del Por-Fesr 2014-2021. La nuova struttura è in funzione dal giugno 2019.
L’intervento è finalizzato a:
- aumentare l’offerta qualitativa e quantitativa di eventi culturali (mostre, rassegne, spettacoli, conferenze), che caratterizzano l’identità del complesso monumentale, sede di Fotografia Europea e dei principali eventi culturali della città;
- potenziare la capacità dei Chiostri di divenire centro autonomo di produzione culturale contemporanea, "dal basso" e internazionale;
- aumentare l’offerta dei servizi del Laboratorio, in particolare quelli volti a sviluppare progetti di innovazione sociale con la collaborazione della comunità.
7) Laboratorio Aperto - Potenziare e diffondere le tecnologie digitali – Progetto Quartieri collaborativi (Reti)
L’intervento intende promuovere l’innovazione dei servizi alla persona in una dimensione di prossimità, facendo leva sullo strumento digitale e attraverso la costruzione di una rete dell’innovazione tecnologica, sociale e del welfare diffusa nel territorio allo scopo di contrastare il digital divide, promuovere la sostenibilità dei progetti e degli spazi di comunità, l’empowerment cognitivo individuale e collettivo, rafforzare e consolidare il ruolo dei centri sociali come "case di quartiere"
Strumento attuativo è una new-co, composta da Soggetto gestore del Laboratorio Aperto, Comune di Reggio Emilia, Lepida ed enti del Terzo settore, che si impegna a coordinare, organizzare, gestire, monitorare e rendicontare l’erogazione di servizi alla persona con particolare riferimento all’ambito digitale, dall’alfabetizzazione primaria al consolidamento di competenze più evolute, in una logica sistemica e con riferimento alle esigenze specifiche delle comunità locali.
8) Restauro e valorizzazione della Reggia Ducale di Rivalta.
Servizi multilivello, integrati e sinergici per l’inclusione sociale, la fruizione universale, la promozione del capitale umano e l’innovazione sociale (Luoghi)
Progetto di intervento finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con risorse Fse+ .
L’intervento è previsto all’interno del Progetto Ducato Estense finanziato dal ministero della Cultura per favorire non solo lo sviluppo di un piano di promozione turistico-culturale, ma anche un’operazione di rigenerazione urbana e innovazione sociale.
Partendo dalla valenza paesaggistica del parco e dalle opportunità che gravitano intorno al tema del verde (ambiente, cultura, benessere, clima, ecologia), l’intervento è finalizzato a:
- favorire l’inclusione (pari opportunità, non discriminazione) della comunità e migliorare l’occupabilità, con particolare attenzione alle persone fragili;
- garantire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi fisici e dei servizi: la Reggia come luogo per il benessere psico/fisico di tutti;
- promuovere attività e servizi di formazione professionale finalizzati all’acquisizione di competenze per migliorare l’accesso all’occupazione, con particolare attenzione per le categorie più fragili;
- coinvolgere la comunità locale nella animazione e gestione della Reggia attraverso esperienze di co-progettazione e cittadinanza attiva.
9) Potenziamento della qualità urbana del quartiere Santa Croce.
Riuso Capannoni industriali via Gioia da adibire a sede di associazioni socio-culturali. Servizi per l’inclusione sociale, la fruizione universale, la promozione del capitale umano (Città dei 15 minuti)
Progetto di intervento finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con risorse Fse+ .
Il progetto è previsto all’interno delle strategia di rigenerazione dell’Area Nord della città e ha sede in via Gioia, strada del quartiere Santa Croce attigua al Reggiane Parco Innovazione. Tale progetto è rivolto a persone fragili e vulnerabili, persone con disabilità e più in generale persone in particolari e specifiche condizioni di svantaggio.
Il progetto è finalizzato a:
- favorire l’inclusione attiva (pari opportunità, non discriminazione) della comunità e migliorare l’occupabilità, con particolare attenzione alle persone fragili;
- garantire l’accessibilità e la fruibilità degli spazi fisici e dei servizi: il Parco Innovazione come luogo per il benessere psico/fisico di tutti;
- promuovere attività/servizi di formazione professionale finalizzate all’acquisizione di competenze per migliorare l’accesso all’occupazione, con particolare attenzione per le categorie più fragili;
- coinvolgere la comunità locale nella animazione e gestione della Reggia attraverso esperienze di co-progettazione e cittadinanza attiva.
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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51