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Domani, giovedì 8 febbraio alle ore 18.45 la facciata della sede del Municipio di Reggio Emilia si illuminerà con la scritta ‘Cessate il fuoco ora!’: la città aderisce così alla campagna promossa da diverse città – fra cui Roma, Londra, Parigi, Bruxelles, Stoccolma, Ginevra, Montreal… - e da numerose organizzazioni non governative in tutto il mondo. Il messaggio di pace comparirà ogni giorno, dal crepuscolo, fino al prossimo 8 marzo.
E’ la prima di una serie iniziative per la pace che l’Amministrazione comunale promuove in questo periodo, fra le quali incontri realizzati con il Coordinamento Diritti Umani e diverse organizzazioni della società civile, per arrivare una mobilitazione di opinione in favore della pace in città.
Nei prossimi giorni
In questo senso, è in programmazione una Marcia per la pace a fine febbraio, in coincidenza con il compimento del secondo anno di guerra in Ucraina.
Sarà inoltre ospite in città, dal 23 al 27 febbraio, Robi Damelin, attivista pacifista israeliana e la portavoce del Parents Circle-Families Forum (Pcff), organizzazione congiunta israelo-palestinese di cui fanno parte oltre 600 famiglie che hanno perso un familiare stretto a causa del conflitto tra Israele e Palestina. Nel 2002, Robi Damelin perse il figlio Davd, 28enne.
PCFF: organizzazione e finalità
L’organizzazione Pcff fu creata nel 1995 da Yitzhak Frankenthal, il cui figlio Arik era stato rapito e ucciso nel 1994 da Hamas, insieme ad altre famiglie israeliane in lutto.
Nel 1998 il gruppo ha tenuto i suoi primi incontri con le famiglie palestinesi a Gaza; questa connessione fu interrotta a seguito della seconda Intifada.
Nel 2000, il Pcff è riuscito a ristabilire il suo legame con le famiglie palestinesi, incorporando famiglie della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est.
Il Pcff opera in base al principio secondo cui un processo di riconciliazione è un prerequisito per raggiungere una pace duratura. L’organizzazione utilizza quindi tutte le risorse disponibili nell’istruzione, negli incontri pubblici e nei media, per diffondere queste idee.
In questo impegno si inserisce appunto la presenza si Robi Damelin a Reggio Emilia nei prossimi giorni.
Robi Damelin : biografia
Robi Damelin è nata a Johannesburg, in Sudafrica, nel 1945. È emigrata in Israele nel 1967. Prima di allora, si era impegnata con la sua famiglia nel movimento anti-apartheid.
Nel marzo del 2002, il figlio della signora Damelin, David, viene ucciso da un cecchino mentre presta servizio militare come riservista. David aveva 28 anni e stava terminando un master in Filosofia dell’educazione all’Università di Tel Aviv, nella convinzione che l’istruzione potesse fare la differenza in Israele.
Dalla morte di David, Robi sente il forte bisogno di fare qualcosa per scongiurare che altri genitori vivessero il terribile dolore della perdita di un figlio a causa del conflitto.
Ultimo aggiornamento: 12-04-2024, 12:15