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Di seguito, l’intervento del sindaco Marco Massari sulla manifestazione richiesta dalla “Rete dei patrioti" a Reggio Emilia, in risposta all’ordine del giorno urgente presentato dalla maggioranza:

“Trovo quanto mai opportuno questo ordine del giorno – ha detto il sindaco - per accendere un faro su una manifestazione dai chiari contenuti provocatori, che potrebbe avere luogo nella nostra città il 30 marzo prossimo. Mi unisco pertanto al grido d'allarme che arriva dai banchi della maggioranza e alla richiesta di cui certamente mi farò portavoce, consapevole che spetta ad altri l'onere della scelta.
Dirò però chiaramente "no" alla manifestazione del movimento di chiara matrice neofascista "La rete dei patrioti" a Reggio Emilia. Una rete del tutto estranea alla nostra città, che propugna forme di intolleranza, di razzismo e discriminazione. Sono tante le ragioni per cui una manifestazione di questo genere sarebbe da evitare.
In primo luogo l'ordine pubblico: in altre città, come Bologna e Brescia, queste manifestazioni sono state caratterizzate da incidenti e scontri. Ed è anche per questo che, se autorizzate, dovrebbero tenersi lontano da luoghi sensibili come la città storica e la zona della stazione. Siamo infatti di fronte a messaggi di intolleranza e discriminazione che preannunciano rischi e tensioni che possono degenerare.
“C’è inoltre un aspetto valoriale e costituzionale – ha proseguito il sindaco - Reggio Emilia è città Medaglia d'oro al Valore militare per la Resistenza, di cui festeggiamo tra un mese gli 80 anni.
La Costituzione, nata da quella straordinaria esperienza, vieta la riorganizzazione del Partito nazionale fascista. Lo fa chiaramente nelle Disposizioni transitorie finali, ma lo fa altrettanto chiaramente nel ribadire ideali e principi che la attraversano in ogni suo articolo. Principi e ideali che non sono riscontrabili in un movimento che fa di minacce e violenza - fisica e verbale - i mezzi attraverso cui lanciare messaggi irricevibili per ogni comunità democratica, che nulla hanno a che fare con la normale dialettica democratica, antifascista e repubblicana presente tra le diverse forze politiche reggiane, rappresentate anche in questo Consiglio comunale, e che contrastano con la nostra storia di tolleranza, solidarietà, accoglienza e pluralismo.
“Proprio per questo auspico che questo ordine del giorno ottenga la più ampia condivisione del Consiglio comunale, perché prefigura un pericolo reale e aiuta tutti a prendere le distanze da movimenti neofascisti violenti, già protagonisti di scontri e propugnatori di idee e proposte molto distanti dai nostri valori e dalle nostre radici che si riconoscono nella nostra Costituzione. Spero quindi che tutta l’opposizione, in particolare in chi si riconosce nella destra di governo, voti questo odg opponendosi a movimenti di chiara matrice neofascista.
“Siamo fortemente convinti che il diritto a manifestare il proprio pensiero sia un diritto da preservare, ma occorre anche difendere la Costituzione e i principi da essa sanciti. Dovrebbe saperlo chi sfila sotto la bandiera Tricolore, con striscioni o slogan che rimandano a un periodo tra i più bui della nostra storia.
“La bandiera Tricolore, nata a Reggio Emilia nel 1797, è simbolo di unità di popoli, non di divisioni, di paura, di violenza o di minacce – ha sottolineato il sindaco Massari - Il Tricolore, nato proprio in questa Sala, è un vessillo in cui si contempla l’orgoglio di appartenere a un popolo ma anche l’accettazione dell’altro, la capacità di stare insieme, di essere dialoganti. Essere italiani non è antitetico da essere europei ed essere cittadini del mondo.
“Comunque vada, quindi, è importante oggi ribadire con forza la ferma contrarietà a una manifestazione che ha queste premesse e questi toni – ha concluso il sindaco - Sono certo che Reggio, tutta Reggio, saprà dare alla provocazione di questi sedicenti patrioti un risposta democratica, determinata, forte e di grande partecipazione”.

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Ultimo aggiornamento: 18-03-2025, 10:46