Most - Un ponte tra Reggio Emilia e i Balcani
Approfondimento storico a 25 anni di distanza dal genocidio di Srebrenica e dagli accordi di pace di Dayton.
Argomenti
Il Progetto Most - un ponte permanente per la pace e i diritti umani tra Reggio Emilia e i Balcani #strongertogether è realizzato dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Iscos Emilia-Romagna (capofila), Istoreco, Fondazione E-35, Fondazione Mondinsieme e Associazione Mirni Most ed è cofinanziato dal Bando Pace, interculturalità, diritti, dialogo interreligioso e cittadinanza globale promosso della Regione Emilia-Romagna.
Le attività del progetto si sono svolte da luglio a dicembre 2020 ed hanno avuto come attività tre conferenze per l’approfondimento storico a 25 anni di distanza dal genocidio di Srebrenica e dagli accordi di pace di Dayton, il racconto e la testimonianza dell’impegno civile e i movimenti per la pace negli anni ’90 attraverso le testimonianze di Hamica Nametac, Rosa Stecco e le fotografie di Luciano Nadalini, l’educazione alla pace e alla non-violenza nelle scuole superiori e nelle giovani generazioni attraverso il laboratorio di grafica sociale realizzato dall’I.I.S. Blaise Pascal e i moduli didattici disegnati dagli enti promotori del progetto per le scuole superiori della città.
Rapporti Istituzionali in Bosnia Erzegovina
Nel corso degli anni il Comune di Reggio Emilia ha sviluppato relazioni e contatti con diversi Comuni bosniaci, anche attraverso visite e momenti di interscambio e confronto.
Con il Comune di Sarajevo Centro è in itinere un percorso per suggellare un patto di gemellaggio istituzionale.
- Sarajevo Centro http://www.centar.ba/
- Zenica https://www.zenica.ba/
- Visoko http://www.visoko.gov.ba/
- Bratunac https://opstinabratunac.com/
Società civile
Da diversi anni il Comune di Reggio Emilia accompagna le organizzazioni della società civile del territorio in attività di empowerment di OSC di donne bosniache per una loro maggiore leadership nella società e per una partecipazione democratica ed inclusiva nei processi di protezione e inclusione sociale.
Attraverso iniziative di promozione dei diritti umani, costruzione della pace, dialogo interculturale e interreligioso, di non-violenza nella società civile e nei servizi sociali e nel privato sociale il ponte per la pace e i diritti umani tra Reggio Emilia e la Bosnia Erzegovina sta portando il Comune e le OSC del territorio a stringere sempre maggiori relazioni, scambi e manifestazioni di solidarietà e sostegno con loro pari dall’altra parte dell’Adriatico.
Queste attività sono promosse da ISCOS Emilia-Romagna, Cisl Emilia Centrale, Coop Madre Teresa, Agesci, Fondazione E35 e Fondazione Mondinsieme e Associazione Mirni Most insieme alle seguenti associazioni locali:
- Fondazione Cure di Sarajevo
- Associazione Jadar di Konjevic Polje
- Spid Club di Sarajevo
- Associazione Lotos di Zenica
- Associazione Nera di Konjic
- Associazione KOS di Mostar
- Associazione Donne in nero di Belgrado (Serbia) – Žene u crnom
- Associazione Forgotten Children of War di Sarajevo
Partners
- Iscos Emilia-Romagna https://www.iscosemiliaromagna.org/
- Instuto Storico e della Resistenza di Reggio Emilia Istoreco https://www.istoreco.re.it/
- Fondazione E35 https://e-35.it/it/home/
- Centro culturale Mondinsieme http://www.mondinsieme.org/
- Cisl Emilia Centrale https://www.cislemiliacentrale.it/
- Cooperativa Madre Teresa https://coopmadreteresa.it/
- Associazione Mirni Most di Guastalla
- Laboratorio Mani in pasta https://www.maninpasta.it/
- Associazione culturale Via Roma https://www.facebook.com/memoriedelsuolo
- Compagnia di teatro Pietribiasi Tedeschi https://www.facebook.com/compagniapietribiasitedeschi
- Gruppo Scout Agesci Reggio Emilia 4