Il progetto ITACA – ITAlian Cities Against discrimination (Città italiane contro la discriminazione) è nato dalla più ampia esperienza della “Rete italiana Città del Dialogo” di cui il comune di Reggio Emilia è partner da anni, con l’obiettivo di promuovere pratiche antidiscriminatorie e di tutelare le vittime di discriminazioni etniche, razziali, di religione o di genere.

Il progetto è stato realizzato in partnership con Icei (Istituto Cooperazione Economica Internazionale), la Fondazione Mondinsieme del Comune di Reggio Emilia e altri 6 Comuni della Rete nazionale del Dialogo.

Il progetto è partito nell'autunno 2021 con un’analisi delle politiche antidiscriminatorie del Comune di Reggio Emilia, condotta da Fondazione Ismu (Iniziative e Studi sulla MUltietnicità), grazie alla quale sono stati individuati gli ambiti più rilevanti nei quali intervenire per prevenire il verificarsi di forme di discriminazione istituzionale e amministrativa.

Nell’arco del 2022 sono state realizzate numerose attività formative e di sensibilizzazione sulle competenze interculturali, rivolte al personale comunale e a rappresentanti delle organizzazioni della società civile che a diverso titolo collaborano con l’Amministrazione sui temi dell’integrazione sociale e linguistica, allo scopo di favorire un rafforzamento della collaborazione tra pubblico e privato in chiave antidiscriminatoria.

Su stimolo di UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale), il Comune di Reggio Emilia, ha inoltre avviato un percorso consultivo con i partner di progetto, allo scopo di individuare i punti fondamentali che i comuni, in particolare di medio/piccole dimensioni, possono prevedere per la realizzazione di un potenziale piano locale contro le discriminazioni razziali.

Il percorso, accolto dal gruppo di lavoro di ITACA, ha portato alla realizzazione di un questionario, dalla cui rielaborazione è nato il documento “10 punti verso un piano locale contro la discriminazione razziale per piccoli e medi comuni”.

La proficua collaborazione con il territorio locale ha permesso inoltre di produrre un Patto di collaborazione contenente l’impegno dell’amministrazione comunale e delle organizzazioni della società civile a contrasto della discriminazione razziale.

Il patto, denominato “Uniti nella diversità_ Dichiarazione di impegno per il contrasto alle discriminazioni razziali”, è stato siglato pubblicamente ed è stato sottoscritto da 8 realtà territoriali operanti in ambito culturale, ricreativo, educativo, sportivo e inclusivo delle diverse abilità e di sviluppo delle comunità.

Il gruppo delle realtà firmatarie ha condiviso principi e valori, impegni reciproci e alcuni obiettivi comuni da perseguire e si è denominato “Reggio Emilia non abbocca”, con riferimento ai rumours e alla discriminazione, e ha adottato l’uso condiviso di un logo dedicato.

Il documento prodotto è aperto e prevede le adesioni di successive e future nuove adesioni.

In chiusura del progetto la Fondazione Mondinsieme si è occupata di una campagna social informativa e di sensibilizzazione denominata “Se la porta è aperta per te... dev’essere aperta per tutti” che si è conclusa con un video in cui le istituzioni locali e il tessuto sociale, educativo, culturale ricreativo delle città aprono le porte a tutti, senza alcune discriminazione!

Tra le prime iniziative organizzate e proposte dal gruppo reggiano si ricordano la giornata del 10 ottobre 2022, una occasione di sensibilizzazione rivolto a tutta la comunità locale, in cui sono stati realizzati laboratori sportivi e culinari, di canto e danza dove i partecipanti hanno potuto sperimentare attività e sapori "lontani”, e la giornata del 18 febbraio 2023, dedicata a storie, giochi e merenda per grandi e bambini.

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