Consulta per la legalità
Un organismo permanente di confronto sui temi del contrasto alla criminalità organizzata e della promozione alla cultura della legalità.
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Venerdì 30 giugno 2018, nella Sala del Tricolore di Reggio Emilia, è stato sottoscritto il documento per la costituzione della Consulta permanente per la legalità di Reggio Emilia, nuovo organismo promosso da Comune e Provincia di Reggio Emilia quale sede permanente di confronto sui temi del contrasto alla criminalità organizzata e della promozione alla cultura della legalità. La Consulta costituirà il nuovo soggetto preposto a supportare, con attività consultive, conoscitive e propositive, le politiche territoriali finalizzate alla prevenzione del crimine organizzato e della corruzione, nonché alla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.
La consulta
La Consulta nasce dalla volontà di non disperdere il patrimonio di conoscenza e consapevolezza maturato a seguito delle indagini e del processo Aemilia considerando che questo processo ha portato alla luce significativi elementi e strumenti di lettura sulla storia del nostro territorio, della sua economia e della sua capacità di rispondere o di farsi piuttosto attraversare da fenomeni quali le infiltrazioni di stampo mafioso.
La Consulta si occupa della messa a sistema delle informazioni derivanti dagli atti processuali e della redazione di documenti di sintesi sul processo Aemilia; della condivisione (attraverso l’uso dei social media, della comunicazione web e informatica) delle attività promosse dagli enti della Consulta su temi quali la lotta all’infiltrazione mafiosa, la promozione della legalità, la diffusione di buone pratiche in tema di trasparenza amministrativa e vigilanza. Tra i compiti anche l’analisi di proposte e confronto con i soggetti operanti nel mondo economico e della produzione e lavoro in merito a procedure, protocolli e iniziative sul tema; e la promozione di azioni in materia di beni sequestrati e confiscati.
Gli enti promotori dell’iniziativa sono 24. Oltre a Comune e Provincia di Reggio Emilia, ne fanno parte le Unioni dei Comuni Bassa reggiana, Colline matildiche, Terre di mezzo, Tresinaro Secchia, Val d’Enza, Pianura reggiana e Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano, Camera di Commercio di Reggio Emilia, le associazioni di categoria, i sindacati e il Forum del Terzo settore. Invitati permanenti le forze dell’ordine e gli enti/istituzioni del territorio impegnati sui temi dell’antimafia e della promozione della legalità.
La consulta è supportata da Enzo Ciconte, studioso dei fenomeni di infiltrazioni mafiose al nord, consulente per la Commissione parlamentare antimafia.
Il comitato tecnico-scientifico
Dal 13 dicembre 2024, la Consulta si dotata di un nuovo comitato tecnico-scientifico composto da:
- Francesco Maria Caruso: è stato per 7 anni presidente del Tribunale di Reggio Eilia, poi per altri 7 anni, presidente del Tribunale di Bologna. Presidente del collegio giudicante di Aemilia (dibattimento 1° grado a Reggio Emilia), assieme ai giudici Beretti e Rat e in seguito Presidente della corte d'assise a Bologna che ha condannato Paolo Bellini (ergastolo) per la strage di Bologna;
- Paolo Bonacini: giornalista, collabora con "il fattoquotidiano.it" e per LAW-CGIL (Fondazione che si occupa di legalità e contrasto allo sfruttamento lavorativo). In precedenza direttore di Telereggio. Paolo Bonacini è il coordinatore del Comitato Scientifico della Consulta.
- Rosario Dì Legami: avvocato palermitano, con studio anche a Bologna. Amministratore di beni sequestrati/confiscati alle mafie. Amministratore Giudiziario, In particolare dei beni confiscati nel processo Aemilia (imprese, appartamenti e terreni per un valore complessivo di centinaia di milioni);
- Iolanda Rolli: è stata Prefetta di Reggio Emilia dal 2020 al 2023, rilanciando l'impegno della Prefettura nell'azione di prevenzione (interdittive antimafia) contro le infiltrazioni nell'economia. Ha maturato una specifica esperienza in tema di lavoro e di caporalato come Commissario straordinario del Governo nella provincia di Foggia.
- Chiara Spaccapelo: docente di diritto processuale civile presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, è stata delegata dall'Università come componente della Consulta. Già Professoressa aggregata nell’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato Ordinamento giudiziario, è autrice di due monografie e di numerose pubblicazioni sul processo civile, tributario, sui procedimenti speciali e sulla magistratura.
Atto di istituzione della Cosulta Permanente della Legalità GC 2018/111