Progetto CITIES
Cities Initiative Towards Inclusive and Equitable Societies.
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Il progetto CITIES - Cities Initiative Towards Inclusive and Equitable Societies – si fonda sull’esperienza della rete italiana Città del Dialogo e vede la partecipazione dei Comuni di Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Olbia e Casalecchio di Reno, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, della Fondazione Mondinsieme e di ICEI, ONG con sede a Milano che coordina la rete italiana Città del Dialogo.
Il progetto conta inoltre sul supporto di importanti realtà nazionali e internazionali: le Regioni Emilia-Romagna e Sardegna, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), le città di Leuven (Belgio) e Strasburgo (Francia), il Consiglio d’Europa – programma “Intercultural Cities” e le reti delle città interculturali della Spagna, del Portogallo e della Svezia.
L’Amministrazione comunale è capofila di questa progettazione, che vede un lavoro integrato territoriale con il Comune di Modena, l’Università di Modena e Reggio Emilia e Fondazione Mondinsieme per la prima volta tutti insieme coinvolti in un partenariato di un progetto europeo.
Gli obiettivi del progetto
Il progetto si pone tre importanti obiettivi. Il primo è quello di elaborare e mettere in atto nelle 5 città strategie di contrasto alle discriminazioni che adottino la prospettiva dell’intersezionalità. Le strategie saranno esito di percorsi partecipati, che coinvolgeranno il personale degli enti e la società civile, con particolare attenzione alle persone più esposte al rischio di subire discriminazioni. A tal scopo saranno previsti interventi formativi rivolti a diversi target e la realizzazione di incontri territoriali di confronto sui contenuti. L’implementazione delle strategie potrà avvalersi anche del potenziamento degli sportelli antidiscriminazioni e dell’avvio di osservatori locali. Il secondo obiettivo è lo sviluppo, sotto la supervisione scientifica dell’Università di Modena e Reggio Emilia, di un efficace sistema di raccolta e analisi dei dati di uguaglianza, che permetta alle Amministrazioni di monitorare, valutare e progettare azioni antidiscriminatorie a livello locale.
Il progetto mira inoltre a rafforzare il ruolo chiave delle città nella prevenzione e nel contrasto delle discriminazioni, sia attraverso un percorso di scambio e confronto internazionale con le città di Leuven e Strasburgo, sia attraverso la condivisione dei risultati di progetto con le reti di città che fanno capo al Consiglio d’Europa e con le autorità regionali e nazionali.
Il progetto CITIES ha simbolicamente preso avvio il 21 marzo 2024, nella giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale e si concluderà nel marzo del 2026.
Questa progettazione è in continuità con i progetti europei Super e Itaca che hanno accompagnato e supportato l’Amministrazione comunale ad adottare nel gennaio 2023 il Piano d’azione locale per il contrasto al razzismo, alle discriminazioni per origine e appartenenza culturale e ai crimini d’odio, prima città italiana a dotarsi di questo strumento operativo.
Il percorso verso la strategia locale
Dopo gli incontri rivolti al personale comunale nell'autunno 2024, prosegue il percorso formativo sul contrasto alle discriminazioni e sulle competenze interculturali condotto e coordinato dalla Fondazione Mondinsieme: da gennaio 2025 sono previste infatti formazioni specifiche rivolte sia alla società civile, sia al CUG (Comitato Unico di Garanzia) del Comune e alle persone che hanno responsabilità decisionali all'interno dell'ente.
Inoltre, il 28 gennaio, l'assessora Marwa Mahmoud ha incontrato la società civile per coinvolgerla in un percorso partecipato, che prende avvio dal piano d'azione locale per il contrasto al razzismo e ha l'obiettivo di arrivare a produrre una strategia di contrasto alle discriminazioni che adotti la prospettiva dell'intersezionalità. Alla chiamata hanno risposto rappresentanti di oltre 30 organizzazioni, che parteciperanno insieme ad altri stakeholders del territorio a incontri finalizzati a elaborare proposte per la strategia locale.